Prati al Milan Club Angri: “Milan in difficoltà. Inzaghi? L’anno prossimo bisogna rivedere il progetto”

Prati al Milan Club Angri: “Milan in difficoltà. Inzaghi? L’anno prossimo bisogna rivedere il progetto”
© foto di milan club angri
venerdì 27 marzo 2015, 12:15Le Interviste
di Antonio Vitiello

Era il 1982 e ad Angri, in provincia di Salerno nasceva il Milan Club Angri  “Nereo Rocco”. Ad impegnarsi in questo progetto è un gruppo di tifosi rossoneri, che nei decenni hanno saputo trasmettere la loro passione ai figli. Fin dai primi anni di vita, il club ha avuto l’onore di ospitare nomi importanti del calcio tinto di rossonero. Il primo fu nel 1984 il mitico Gianni Rivera. Sfortunatamente, per problemi logistici la prima sede fu chiusa, ma il club continuò ad esistere tra le mura domestiche del suo presidente: Rino Somma, che fortemente convinto non ha mai smesso di rinnovare la sua iscrizione all’A.I.M.C.  Dopo numerosi sforzi, l’estate del 2011 vede il rifiorire del club Nereo Rocco, grazie alla nuova generazione di milanisti, che hanno saputo ascoltare con il cuore la passione dei loro padri. Sono proprio questi giovani, guidati dai veterani, a seguire il Diavolo nelle sue battaglie in campo, in Italia e in Europa. Con il loro supporto, e i loro striscioni seguono il Milan nelle sue trasferte, con le gioie e le sofferenze che un grande amore può dare. Tutte le finali di Champions dell’era Berlusconiana, infatti, hanno visto una rappresentanza attiva del club. Oggi il club più antico della Regione Campania conta circa 50 iscritti, tra Angri e zone limitrofe.
Per aggiungere un tassello al puzzle degli incontri, e approfittando di una presenza ad un evento organizzato dalla “ASD SCUOLA CALCIO GE.CA.” di Sant’Antonio Abate (Na) – recentemente affiliata all’A.C. Milan – Pierino Prati, l’indimenticabile, è stato ospite del club “Nereo Rocco”. Tra l’emozione suscitata dai tantissimi  ricordi impressi nella mente dei tifosi, è stato accolto con una targa, poi abbracci, strette di mano un ricco buffet e il calore che solo la Campania sa garantire ai suoi ospiti.  Alla scuola calcio GE.CA aveva infatti diretto gli allenamenti dei ragazzi e partecipato ad una conferenza stampa con i membri del piccolo sodalizio, l’amministrazione comunale e la stampa locale.
Qui di seguito l’intervista.

Cosa pensa di questo momento delicato del Milan?
“È sicuramente un momento difficile. Speriamo che la vittoria col Cagliari faccia crescere l’autostima dei giocatori, poiché appaiono molto giù di morale. Sicuramente sono stati in qualche modo influenzati dal  periodo buio che stanno vivendo, che ha fatto perdere loro sicurezza nei propri mezzi. Questo è un gruppo di giocatori che può aspirare sicuramente a posizioni migliori, non è possibile che si perdano diverse partite con compagini nettamente inferiori sulla carta. E' un momento difficile, questa vittoria può dare quel qualcosa che occorre, per fare un finale di campionato degno di Milan”.

Secondo lei cambiare allenatore può essere la soluzione giusta?
“Ora no. Credo che subentrare ora sarebbe difficile per chiunque. Mi sembra giusto si porti avanti questo discorso con Inzaghi e poi per l'anno prossimo si devono rivedere i progetti della società, cosa fare e se sarà possibile ritornare in brevi tempi a un grande Milan, oppure se sarà un Milan che farà aspettare i tifosi ancora qualche anno”.

Cosa pensa lei di un'eventuale cessione del club da parte di Berlusconi? 
“Beh, bisogna sapere bene cosa pensano Berlusconi e la società. Hanno fatto tanto in tanti anni e ci hanno dato grandissimi soddisfazioni. Ora c’è un momento di magra, può capitare a tutti poiché prima o poi tutti i cicli finiscono. I tifosi vorrebbero sapere se Berlusconi ritorna a pensare in grande come ha fatto all'inizio, quando con lui il Milan era un susseguirsi di vittorie e soddisfazioni. Dobbiamo riconoscere che è stata un'era favolosa, e dobbiamo vedere se le intenzioni del presidente sono quelle di andare avanti e iniziare da capo oppure consegnare ad altri la società”.

Pensando ai tifosi ci verrebbe da dire che ultimamente sono furiosi, arrabbiati, vorrebbero di più. Cosa ne pensa lei?
“In un momento così difficile basterebbe dare loro delle spiegazioni su quello che si intende fare di questo Milan, e sicuramente il tifoso rossonero tornerà fisicamente e spiritualmente laddove ha gioito per le tante vittorie, là, dove per anni e anni il Milan ha calpestato fiero e grintoso quel sontuoso tappeto d’erba: lo stadio".

Il Club “Nereo Rocco” ringrazia il coordinatore area tecnica della Milan Academy Fabio Pansa, la scuola calcio GE.CA.  e il mitico Pierino Prati. Un uomo, un campione, un esempio per le future generazioni.

© foto di milan club angri
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