TMW - Maldini jr: "A Malta bella esperienza. Milan? Solo ringraziamenti"

TMW - Maldini jr: "A Malta bella esperienza. Milan? Solo ringraziamenti"MilanNews.it
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martedì 27 settembre 2016, 20:44Le Interviste
di Enrico Ferrazzi

Il campionato maltese per crescere e magari dimostrare che, al di là del cognome che si porta, si può essere giocatori di livello. Christian Maldini non è "figlio o nipote di", è un ragazzo che ha fatto del calcio non solo una passione, ma la propria vita e che per inseguire il suo sogno ha tracciato un via precisa da seguire.

Christian, come sta andando questa nuova avventura?
"Mi sto trovando molto bene. La squadra è composta molti stranieri perchè qui puntano molto su di loro visto che, in generale, il livello dei giocatori esteri è più alto. L'isola è bella, la società è solida, quindi sono contento di essere qui. Ho fatto solo un po' di fatica ad ambientarmi al campionato perchè è strutturato in una maniera un po' particolare. Ci sono 12 squadre che partecipano alla Premier League e che si affrontano tre volte. In classifica ora siamo sesti. L'obiettivo è la salvezza, normale per una neopromossa".

Com'è nata la trattativa con l'Hamrun Spartans?
"Io ero alla Reggiana. L'ultimo giorno si è presentata questa possibilità e insieme al mio procuratore, Giuseppe Colombo, ho deciso di provare questa avventura e devo dire che sono molto contento. Voglio ringraziare anche l'Avvocato Cesare Di Cintio dello studio DCF Sport Legal, per l'assistenza".

Quali sono i tuoi obiettivi?
"Giocare il più possibile e cercare di aiutare la squadra mettendo a disposizione del gruppo quanto ho imparato fino a ora. So che la società punta molto su di me e voglio ripagare la fiducia".

È difficile crescere avendo avuto un papà famoso come il tuo?
"Non dico che sia difficile, ma col tempo sono riuscito a capire che ognuno ha la sua strada, c'è chi ha più o meno fortuna, chi ha la propria occasione prima o dopo. Io voglio seguire la mia strada, poi vediamo come andrà".

Che ricordi hai di tuo nonno Cesare?
"Era una grandissima persona, mi ha aiutato tanto in ambito calcistico e nella vita. Era un nonno come tanti, molto affettuoso, come mio papà è stato un padre normalissimo, a prescindere dal fatto che fosse un calciatore del suo livello".

Hai fatto le giovanili nel Milan: quanto ti è dispiaciuto non essere rimasto o non avere esordito con quei colori?
"Non sono dispiaciuto. Credo di aver fatto la mia esperienza. Sono rimasto al Milan per quasi 12 anni, è stato un periodo bellissimo e posso solo ringraziare il club per avermi fatto crescere".