TMW RADIO - Jacobelli a MN: “C’è un accanimento mediatico contro il Milan e questa proprietà. Sulla questione stadio…”

Queste le parole di Xavier Jacobelli, collega del Corriere dello Sport, ai microfoni di TMW Radio durante la trasmissione “Milan News” sulla questione stadio di San Siro: “Sia il Milan che l’Inter hanno disdetto il contratto con M-I Stadio, quindi a breve dovranno incontrarsi perché c’è uno stadio da gestire. Bisogna capire cosa hanno in testa i due club sulla questione stadio. Il Comune ha messo a disposizione un paio di zone al Milan su cui costruire il nuovo impianto, ma non sembra aver trovato il parere positivo dei rossoneri. L’Inter vorrebbe restare a San Siro da sola, senza il Milan. Quando Fassone dice che serve tempo per arrivare ad una decisione, fa gli interessi del club di via Aldo Rossi. Il Milan ha il sacrosanto diritto di decidere dove costruire eventualmente il suo stadio, non deve essere il sindaco ad imporlo. In questo momento, non credo comunque che per i due club la questione stadio sia una priorità, è un anno importante per altre questioni societarie.

Voci sulla società rossonera? Ho incontrato Fassone e Mirabelli dopo il closing e sono sempre convinto che non esista nessuno al mondo che spenda oltre un miliardo di euro e mandi tutto a rotoli. Non c’è nessun segnale che Elliott possa diventare proprietario a breve e che non possa trovare nuovi termini dell’accordo del Milan. In questo momento, la cosa fondamentale per il Milan è fare risultati positivi, solo così l’orizzonte di schiarirà. C’è un accanimento mediatico contro questa società e questa proprietà. Negli ultimi anni di Berlusconi non ho visto questa cosa. La Uefa non ha concesso il voluntary agreement al Milan, ma le condizioni imposte dall’Uefa erano impossibili da rispettare. In aprile sapremo se al Milan verrà concesso il settlement agreement, cosa che è già successa a Inter e Roma”.