Walter Bianchi a Radio MilanInter: “Nel Milan di Sacchi mi sono inquinato di bellezza”

Walter Bianchi a Radio MilanInter: “Nel Milan di Sacchi mi sono inquinato di bellezza”MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
mercoledì 25 novembre 2015, 00:46Le Interviste
di Massimo Canta

A ‘Milan Time’, trasmissione in onda a Radio MilanInter, è intervenuto al telefono Walter Bianchi, ex rossonero approdato al Milan con Arrigo Sacchi, che già lo ebbe con sé nelle fila del Cesena, del Rimini e del Parma, insieme al compagno di reparto Roberto Mussi. Poche le presenze in rossonero, per il difensore,  a causa dei numerosi infortuni subiti (la redazione ha letto una sua intervista rilasciata anni fa al Corriere, in cui Walter dichiarò. “ Mi sono rotto tutto in carriera, dalla testa alle braccia, fino a che,  quando arrivai alla caviglia,  mi ruppi pure i…”). Con grande compostezza Bianchi ha ricordato i suoi trascorsi sfortunati  da cui – ha confessato – “ E’  stato importante uscirne, potendoli raccontare, soprattutto da quello più grave, a seguito di un incidente con il pulmino del Verona Calcio”. Ma nel suo palmares figurano comunque lo scudetto del 1987-88 e la Coppa campioni del 1989.  Inevitabile la domanda relativa ai sui rapporti con mister Sacchi. “Lo conobbi quando ero negli Allievi del Cesena , avevo 15 anni e lui frequentava il Supercorso di Coverciano; quando passai alla Primavera, mi volle con  sé. Il calcio che giocavamo a Milano, lo praticavamo da anni a Cesena e a Rimini. Arrigo seppe  cogliere il massimo dalle mie qualità, modeste rapportate ai campioni che ho incontrato a Milano, con cui ho avuto la fortuna di allenarmi, quando non sono stato costretto a fermarmi a causa di due brutti infortuni.

In quel periodo – ha sottolineato – mi sono inquinato di bellezza”.  Non fu semplice all’inizio per il tecnico di Fusignano, come ha rivelato Bianchi: “Ma fu presto però seguito da giocatori intelligenti e di qualità e soprattutto difeso dalla Società nei momenti difficili, così come deve occorre fare ora con Mihajlovic”.  Di qui un’analisi dell’ex giocatore sulla situazione attuale in casa rossonera: “ La poca chiarezza societaria, rivelatasi anche con gli esoneri di Seedorf ha forse creato scompensi psicologici  sulla squadra, che deve ora trovare compattezza. Queste ultime quattro partite prima delle sosta saranno fondamentali, purchè ci sia fiducia incondizionata nell’allenatore, che è persona seria e capace. Di riflesso ne beneficerà la squadra, che spesso di fronte ad un gol subito perde la capacità di reagire. Ultimo giudizio quello che ha riguardato i terzini attuali del Milan. “ De Sciglio deve ritrovare continuità, perché ha qualità. Calabria ha ottime qualità propositive e deve imparare ad individuare i giusti tempi di inserimento. E’ importante anche il lavoro dei compagni che supportino le ‘uscite’ dei difensori, come facevano Colombo ed Evani, supportando le discese di Tassotti e Maldini.