Milan, la gara perfetta per aprire definitivamente un nuovo ciclo. Berlusconi ci crede: "Tempo due anni e domineremo ancora"

Milan, la gara perfetta per aprire definitivamente un nuovo ciclo. Berlusconi ci crede: "Tempo due anni e domineremo ancora"MilanNews.it
sabato 20 settembre 2014, 10:56Milanello in rosa
di Marilena Albergo

“Non abbiamo nulla da perdere. - ammette Inzaghi - Ce la metteremo tutta, sapendo che non sarà facile. Servirà la partita perfetta”. Tutto vero. D'altronde affrontare i campioni d'Italia non è mai semplice. La Juventus è la candidata numero uno per vincere anche quest'anno lo scudetto, però, al momento, ha sei punti in classifica, proprio come il Milan. Se dovesse vincere la Juve sarebbe quasi normale, se vincesse il Milan sarebbe un grande successo.
Non mancano le novità dall'infermeria. In casa Juve assenti Barzagli, Pirlo e forse anche Vidal. Quest'ultimo potrebbe sedersi in panchina ed entrare a partita in corso. In casa Milan mancheranno Alex e Diego Lopez infortunati e Bonera squalificato. Tornerà El Shaarawy che potrebbe essere impiegato al posto di Bonaventura. Menez giocherà ancora falso nueve, mentre Torres si accomoderà in panchina perché non ancora al cento per cento. Il Milan dovrà giocare come ha fatto fino ad ora, magari provando a migliorare la fase difensiva.

La formazione di Inzaghi ha subito infatti ben 5 gol, mentre, al contrario, la Juventus non ne ha subito nemmeno uno nelle prime due gare con Chievo e Udinese. Di più, i bianconeri non prendono gol dal 28 aprile e, come ha sottolineato anche Inzaghi, non sarà certo una difesa semplice da scalfire, nonostante il Milan sino ad ora abbia messo a segno otto reti, tra Lazio e Parma. A Milanello intanto sembra essere tornato il sereno e il rapporto tra Inzaghi e Berlusconi è molto simile a una luna di miele: piace l’atteggiamento, la maniacalità nel preparare le sfide, l’ambizione e pure il gioco. Non a caso, il presidente rossonero è tornato a stare più vicino alla squadra, con una visita alla settimana, per caricare ulteriormente gli animi. Non è un talismano, ma sa come motivare e quali parole usare per caricare l’ambiente: “Con la Juventus non sarà una gara importante, ma fondamentale per dare seguito a quello fatto finora. Ben figurando conquisteremmo definitivamente il pubblico, portandolo dalla nostra parte”, ha spiegato Berlusconi, parlando poi al Settore Giovanile. Parole importanti e di prospettiva, che fanno intravedere la voglia di rinascere e forse anche l’esistenza di un progetto che non è navigare a vista, come qualcuno crede. “Tra il 2003 e il 2007 abbiamo vinto e rivinto tutto quello che c’era da vincere. Fra due o tre anni saremo pronti per tornare grandi e stare ancora in vetta al Mondo”, il senso del discorso presidenziale di ieri. Parole che danno nuova linfa e speranza. Ma, come sempre, saranno i risultati a determinare questo salto nel futuro. E il futuro è adesso. E’ la Juventus.