Ancelotti, i cavalli di ritorno e gli ultimi tre precedenti

Se da una parte il tifoso milanista sogna il ritorno di Carlo Ancelotti, dall'altra i precedenti cavalli di ritorno dell'ultimo trentennio lasciano come minimo pensare: Nils Liedholm, Arrigo Sacchi, Fabio Capello.

Dei tre solo lo svedese è riuscito in qualche modo a rendere decorosa la sua seconda parentesi in rossonero. Il tecnico che riuscì a conquistare lo scudetto della stella nel 1979, tornò cinque anni dopo e con uno scudetto in più vinto alla Roma. Tre anni in un Milan che era da poco tornato dagli inferi della Serie B e che viveva una situazione societaria che stava sfociando nel drammatico. Nonostante tutto "Il Barone" restituì dignità al Milan, riconquistando la qualificazione alle coppe europee e una finale di Coppa Italia. Liedholm che visse poi l'epocale cambio societario da Farina a Berlusconi, restando in sella. Una situazione che potrebbe ricordare quella attuale, con Ancelotti che potrebbe ritrovarsi un Milan a uno storico passaggio di consegne.

Il sogno sarebbe di ripetere le gesta della squadra che fu di Alberto Zaccheroni, che nell'estate del 1998 prese le redini di un Milan da "lavori in corso" dopo due stagioni senza coppe europee: un undicesimo e un decimo posto lasciati in eredità proprio da Sacchi e Capello, accorsi al capezzale del club lasciando l'Italia e il Real Madrid, ma fallendo alla loro seconda avventura. Dopo due disastri consecutivi per quel Milan fu scudetto.