Biasin: "Milan: il serio problema dei cinesi (che non esistono)"

Biasin: "Milan: il serio problema dei cinesi (che non esistono)"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
martedì 22 agosto 2017, 11:24News
di Matteo Calcagni
fonte estratto dall'editoriale di Fabrizio Biasin per Tuttomercatoweb.com

Le faccende di campo sono talmente sotto gli occhi di tutti che è il caso di fare in fretta: la squadra e sorprendentemente "già squadra", l'umore è alto, tutto sembra procedere secondo il motto ben confezionato #weareateam. Basta per dire "sarà tutto meraviglioso"? No, ma a questo punto della stagione è un discorso che vale per qualunque club da Aosta a Pantelleria.
Il resto è questione "politica", legata alle polemiche post-Crotone e agli iscritti al club (latente, ma sempre vivo) dei "cinesi non esistono e se esistono sono tutto fuorché affidabili".
Detto che "a farsi gli affari propri si campa cent'anni" (e dico "affari" perché sono un signore) partecipo volentieri al contest "dì la tua sulla questione D'Amico".
Il Milan diserta gli studi Sky per una frase poco elegante della bella Ilaria? Beh, scusate, ma il Diavolo ha le sue buone ragioni. Capiamoci: probabilmente quella dei rossoneri non è tanto una ripicca personale nei confronti di miss Buffon, quanto una sorta di avviso ai naviganti, come a dire "avete stufato, se avete prove esibitele, altrimenti, cortesemente, tacete".
Da tanti mesi le "risatine" e i dubbi degli scettici circondano la nuova proprietà rossonera, ma pochi (anzi, pochissimi) hanno fatto una cosa semplice e doverosa: alzare il telefono.

Per eliminare taluni retropensieri basterebbe una chiamata, con tanto di domande rivolte all'amministratore delegato, espressione italiana della proprietà cinese. Chi scrive è moderatamente convinto che all'altro capo dell'apparecchio molti degli scettici troverebbero un soggetto disponibile, che magari sarebbe in grado di rispondere a tutto (e metterebbe maggiore serenità in qualsivoglia salotto-tv) o magari invece no (e allora sì che i dubbi avrebbero della "sostanza"). A volte basta provarci.