De Sciglio di nuovo protagonista e rimesso a lucido. Il Milan riuscirà a resistere alle sirene del mercato ?

Alla fine ci voleva mister Antonio Conte per ripresentare agli occhi dei tifosi rossoneri l'immagine di un Mattia De Sciglio ritrovato, propositivo e finalmente volitivo, come da qualche stagione non capitava di osservare. I suoi sostenitori più irriducibili lo hanno aspettato a lungo, increduli di fronte a prestazioni poco convincenti del giovane difensore, classe '92, ma ormai considerato uno dei veterani di questa squadra e uno dei pilastri di un Milan più 'italiano' e ringiovanito nei sui elementi. I più scettici invece avevano accettato e quasi caldeggiato l'ipotesi di una sua cessione, convinti che fosse stato fatto tutto il possibile dai tecnici, che in queste stagioni si erano adoperati per rispolverare quel Mattia che tanto aveva impressionato ai suoi esordi in prima squadra. La Nazionale ha riproposto contro la Spagna un terzino caparbio, deciso e intraprendente anche in fase di attacco, capace di rifornire le punte con traversoni invitanti e spunti continui. Non sappiamo, ora, se le decisioni relative a Mattia siano già state effettuate in modo definitivo o se i nuovi scenari societari consentiranno di tentare il recupero sia fisico che soprattutto psicologico del giocatore.

Certo sarebbe un peccato dover rimpiangere di non aver fatto tutto il possibile per il giovane terzino, ammirato contro quelle che erano definite un tempo le 'Furie rosse'. Antonio Conte ha esposto alla vetrina europea un ragazzo dallo spirito nuovo. Gli osservatori italiani sono tornati a rincorrerlo. Al Milan e a Mattia, da sempre rossonero, ora la scelta finale  più ardua.