L’Economia - Da Milano a Hong Kong via Londra: ecco cosa sta succedendo al Milan

L’Economia - Da Milano a Hong Kong via Londra: ecco cosa sta succedendo al MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 11 dicembre 2017, 12:26News
di Redazione MilanNews
fonte “L’Economia”, inserto del Corriere della Sera

L’edizione odierna de “L’Economia”, inserto del Corriere della Sera, analizza il momento del Milan dal punto di vista societario e finanziario: a tenere banco, oltre ai soliti dubbi su Yonghong Li, ci sono anche gli onerosissimi bond, il rischio di una ricapitalizzazione di emergenza prima della chiusura del bilancio (30 giugno) e il rifinanziamento del debito con Elliott. Per quanto riguarda quest’ultima questione, il club rossonero ha ingaggiato a Londra la Bgb Weston, piccola società di consulenza di un certo Lorenzo Gallucci, con cui lavora anche Antonio Giraudo, l’ex amministratore delegato della Juventus già condannato e radiato per lo scandalo di Calciopoli. Tutti dicono che si tratta una coincidenza e che Giraudo si occupa solo di real estate. La Bgb ha portato il dossier Milan sul tavolo della Hps Investment (ex Highbridge-JpMorgan), con la pratica rossonera che potrebbe essere nelle mani di Nikhil Srinivasan, partner di Hps ed ex top manager di Generali che siede anche nel board, presieduto da John Elkann, del gruppo di riassicurazione Partner Re (Exor).

Tornando agli advisor della società di via Aldo Rossi, l’inserto del CorSera riferisce anche che Gallucci amministra anche la Hornets Investment, holding dei Pozzo che oltre all’Udinese controllano anche il Watford. E proprio la Hornets e il Watford si sono più volte appoggiati alla società londinese XXIII Capital che da anni finanzia club anticipando i futuri incassi da diritti tv o da cessione di calciatori e poi trasforma i crediti in prodotti finanziari che colloca sul mercato. Per quanto riguarda invece i prestiti chiesti da Yonghong Li, gli ultimi (il più recente, risale a tre mesi fa ed ammonta a 7 milioni al tasso di interesse del 14%) arrivano una piccola società di Cayman, la Jin Bao Bao (oggi Teamway), quotata a Hong Kong e con continue giravolte di azionisti di riferimento. A garanzia dei 7 milioni si sono presi il 100% del capitale della Rossoneri Advance, la holding alle Isole Vergini in testa alla catena societaria del Milan.

In tutta questa situazione piuttosto ingarbugliata, si inserisce poi il Covisoc, cioè la commissione di vigilanza sui bilanci dei club professionistici, organo interno della Figc: secondo L’Economia, è infatti già in calendario la riunione con l’Uefa sul club rossonero.