TMW RADIO - Fiori: "Milan, rosa sopravvalutata. Più tempo a Montella"

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venerdì 29 settembre 2017, 22:36News
di Simone Nobilini

Valerio Fiori, ex preparatore dei portieri del Milan di Ancelotti parla della situazione rossonera all'indomani della vittoria in Europa League. Queste le sue parole rilasciate a TMW Radio:

L’esonero di Ancelotti?
Sono sorpreso, anche se era un po’ di tempo le cose non andavano benissimo. Il pareggio in campionato e la sconfitta contro il Psg hanno dato l’input definitivo.

Spogliatoio contro?
La gestione del gruppo è sempre stata la sua forza. Posso confermare che l’aspetto gestionale è sicuramente la sua arma vincente. Le dinamiche di uno spogliatoio sono particolari: al Bayern di senatori ce ne sono molti e hanno voce in campitolo. 

È più difficile lavorare all’estero?
In Inghilterra ha imparato perfettamente l’inglese, anche in Germania ha studiato il tedesco. Credo sia una questione di cultura e mentalità: sono Paesi diversi dall’Italia. Quando succede che un giocatore con il peso di Muller non rende quanto dovrebbe e l’allenatore decide di metterlo a risposo possono iniziare i problemi: il giocatore non si rende conto delle due difficoltà o non si trova d’accordo con i moduli dell’allenatore. Sono situazioni che fanno precipitare l’umore.

Il Milan sta meditando su Montella.
Non è così scontato e facile acquistare dieci giocatori nuovi, metterli in campo e vincere. Ai giocatori va trasmessa la filosofia di gioco, l’idea, la tattica: per tutto questo ci vuole tempo. Il campionato italiano è inoltre difficilissimo, una Serie A dove le squadre più abbordabili diventano le più complicate da affrontare, senza contare il rafforzamento delle big. 

Dove dovrebbe migliorare Montella?
La campagna acquisti del Milan è stata importante, tuttavia non ci sono giocatori di livello internazionale che possono decidere le partite da subito. La rosa è stata sopravvalutata. L’arrivo di Kalinic ha portato in attacco un giocatore di peso anche se non è stato mai un bomber da venti gol all’anno. Cutrone si sta rivelando il futuro Inzaghi. È una squadra molto equilibrata in tutti i reparti del campo, ma che non eccelle in nessun di questi. Romagnoli ha commesso un errore grave, così come Bonucci.

È Montella il responsabile della crisi Milan?
L’allenatore ha le sue responsabilità. Il compito dell’allenatore è far uscire il massimo dalla squadra e lui ora non ci sta riuscendo. In campo però ricordiamoci che ci vanno i giocatori. Il giocatore deve avere anche qualità a livello intellettuale: deve capire cosa vuole l’allenatore, capire il gioco della squadra. Se la prestazione dell’atleta è sotto le proprie possibilità, una parte della colpa è anche dell’allenatore e dello staff.