Bertolacci e le difficoltà ad imporsi: Mihajlovic deve provare a recuperarlo per la crescita del Milan

Gli ingranaggi del Milan hanno finalmente iniziato a girare, il modulo funziona, gli interpreti si sentono a loro agio e i risultati sono lì a testimoniarlo. In una situazione così positiva, anche a livello collettivo, spicca però un lato d'ombra, un giocatore che fin qui non è ancora riuscito ad imporsi come inizialmente preventivato. Parliamo di Andrea Bertolacci che, ad eccezione del periodo clou di fine ottobre/inizio novembre, ha convinto soltanto ad intermittenza, tanto da diventare la "terza scelta" del centrocampo dopo Montolivo e Kucka.

DIFFICOLTA' AD IMPORSI - L'ex Genoa è stato il maggior investimento estivo del Milan a centrocampo: il club rossonero ha speso 20 milioni per il nativo di Roma, confidando che le sue qualità potessero offrire qualcosa in più ad una mediana spenta ormai da eoni. Bertolacci, dopo una partenza in sordina, sembrava aver trovato il giusto piglio in pieno autunno, ma il doppio infortunio l'ha evidentemente condizionato. In questo momento, con un Kucka in formato carro armato e un Montolivo in gran spolvero, il numero 91 sta trovando poco spazio e, da subentrante, non riesce ad incidere in maniera importante.

RECUPERO NECESSARIO - Una bocciatura già ai primi di febbraio? Assolutamente no. Guardate Honda, metaforicamente defenestrato da tifosi e opinionisti vari, si sta rivelando una delle chiavi del nuovo Milan. Bertolacci ha le qualità per crescere e per ritagliarsi un posto di rilievo nell'undici rossonero, ma è evidente che allo stato attuale delle cose sia necessario qualcosa in più. Quando (e se) il venticinquenne romano riuscirà in questa risalita, Mihajlovic potrà contare su un'ulteriore risorsa e ne trarrà senza dubbio beneficio.