Çalhanoglu, strada per la completezza. Che crescita (e che numeri) in fase difensiva

Çalhanoglu, strada per la completezza. Che crescita (e che numeri) in fase difensivaMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
martedì 23 gennaio 2018, 15:30Primo Piano
di Daniele Castagna

Del potenziale ne hanno parlato tutti, ma il vero Çalhanoglu sta iniziando a mostrare le prime sfaccettature. Un fantasista intelligente e tattico più che estroso ed istintivo, in grado di capire il flusso del gioco e dirigerne la velocità. Un 10 raro da trovare sulla piazza, capace di produrre in entrambe le fasi. Che fosse un pericolo a livello offensivo era scontato, ma è il lavoro difensivo a rubare l'occhio e strappare applausi. Già al Bayer Leverkusen faceva del pressing un notevole punto di forza, le ultime settimane con la cura Rino hanno potenziato ed accresciuto qualità interessanti.

TOTALITÀ - Hakan, sotto la guida di mister Gattuso, ha intrapreso un percorso convinto verso la completezza. Una strada verso la totalità del ruolo, come dimostrano i picchi difensivi delle ultime giornate. Contro il Cagliari poi, una vera e propria esibizione difensiva per un giocatore che, sul retro della maglia, porta il numero 10. A leggere le statistiche ed il report ufficiale al termine della sfida della Sardegna Arena, il turco appare praticamente ovunque. Non una singola voce senza la presenza di Hakan Çalhanoglu. E se i dribbling riusciti (3° del match), le conclusioni (3°), i cross provati (1°) e i passaggi chiave (1°) sono ordinaria amministrazione, è la mole di lavoro in fase di non possesso a stupire. Una quantità di efficienza che dovrebbe appartenere ad un difensore centrale, ad un mediano davanti alla retroguardia, a testimonianza degli enormi passi avanti compiuti dal turco nella pienezza del gioco. 

RECUPERO E CORSA - Ma entrando nel dettaglio, Hakan è il migliore della gara per palloni recuperati. Ben 5 strappati al giro palla sardo, frutti di 10494 metri percorsi (2° del match per km fatti) ed una percentuale altissima di pressing portato all'interno della trequarti. Il nativo di Mannheim è andato a pestare i piedi, fisicamente, alle prime fonti di gioco cagliaritane, finendo il match alle spalle dei soli Kessie e Calabria (migliori alla pari) per numero di contrasti vinti. A fronte di cotanto lavoro difensivo, il numero dei falli commessi è praticamente nullo, solo 2, a sottolineare l'intelligenza del classe '94 nelle scelte e nel tempismo dei corpo a corpo. Sommando i compiti difensivi ai numeri offensivi, completati dai 62 tocchi di palla e l'82.9% di passaggi riusciti, è facile capire come la strada di Hakan Çalhanoglu verso la completezza del ruolo sia indirizzata con primi ottimi risultati.