Caro Mino, Gigio è già in un top club...

Gigio Donnarumma deve andare in un top club il prossimo anno. È questo il pensiero del suo procuratore, Mino Raiola, che da 48 ore è tornato ad agitare le acque di casa Milan parlando del suo assistito, l’unico ad oggi “spostabile” visto che, gli altri, o sono blindati da contratti faraonici oppure, come nel caso di Mkhitaryan, si sono mossi a gennaio dentro un sistema ricco come quello inglese. Gigio Donnarumma è il portiere titolare del Milan, ha fatto una scelta in estate netta, che è andata contro le volontà del suo agente, che prima non ha voluto rinnovare il contratto e poi ha fatto fuoco e fiamme per avere clausole risolutorie che gli potessero permettere di portare via Gigio a pochi euro rispetto al suo reale valore.

SERENITA’ - Il Milan, sotto questo punto di vista, ha ottenuto quello che ha voluto: ridare valore economico al cartellino di Gigio, ha “riacquistato” il titolare della porta e non vive con l’assillo di una clausola risolutoria che possa impedire al club di imporre il suo prezzo di mercato. Di certo, però, queste esternazioni raiolesche non sono passate inosservate al quarto piano di Casa Milan e Milanello, e vengono etichettate come una bomba ad orologeria per minare il terreno a 48 ore da un derby che ha un peso specifico enorme.

TOP CLUB -  E ora veniamo al discorso del top club nel quale Gigio dovrebbe andare a giocare per “poter migliorare la sua carriera e diventare il più forte del mondo” (Raiola docet). Il Milan è un top club, il Milan merita rispetto sotto questo punto di vista e non solo. La squadra, sotto la guida di Gattuso, è tornata ad avere punti di riferimento precisi e anche Gigio ha elevato i suoi standard. A poche ore dal derby, l’uscita di Mino ha certamente attivato la dinamite nei pensieri negativi dei tifosi milanisti, ma per guastare l’aria, ci vuole ben altro. Gigio ha voluto firmare per il Milan, ha fatto una promessa ai suoi tifosi ed ha intenzione di mantenerla. A 19 anni compiuti, Gigio sta diventando uomo, tecnicamente e umanamente. E vuole continuare a crescere per arrivare al top con il Milan. La sua casa, il suo top club.