CorSera - Milan, Berlusconi ha visto ieri la lista degli investitori cinesi: la trattativa può continuare. Intanto il futuro ad Gancikoff ha bloccato un allenatore

CorSera - Milan, Berlusconi ha visto ieri la lista degli investitori cinesi: la trattativa può continuare. Intanto il futuro ad Gancikoff ha bloccato un allenatoreMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 1 giugno 2016, 08:01Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

C’era grande attesa per l’incontro di ieri ad Arcore tra Silvio Berlusconi, i figli e i dirigenti di Fininvest, nel quale quest’ultimi hanno consegnato nelle mani del presidente milanista la lista (non completa) degli investitori che fanno parte della cordata cinese interessata ad acquistare il 70% del Milan. Lo riferisce questa mattina il Corriere della Sera che spiega anche che il numero uno di via Aldo Rossi ha dato il suo via libera a continuare la trattativa in quanto ritiene il consorzio serio e con disponibilità finanziare importanti.

LA COMPOSIZIONE DELLA CORDATA - Dopo il vertice di ieri, non costituisce più un problema nemmeno la ripartizione delle quote: Berlusconi desiderava infatti che ci fosse un punto di riferimento con cui trattare e così sarà. Per quanto riguarda la composizione della cordata, non sembrano esserci alcuni nomi eclatanti che sono usciti nelle ultime settimane, come per esempio Jack Ma, ma il gruppo è comunque molto solido e affidabile.

IL FUTURO AD - In questa fase della trattativa, un ruolo molto importante lo sta avendo Nicholas Gancikoff, il quale, se la trattativa dovesse andare in porto, potrebbe diventare il nuovo ad del club rossonero. Per questo motivo, avrebbe già preso contatti e bloccato un allenatore per la prossima stagione: tra i nomi che vengono accostati alla panchina del Milan ci sono per esempio quelli di Unai Emery e Manuel Pellegrini (serve comunque aspettare il 15-20 giugno prima di arrivare alla scelta del tecnico). Con il sì di ieri di Berlusconi, dunque, la trattativa può andare avanti e il closing finale sembra avvicinarsi sempre di più.