Da Bacca e Luiz Adriano si esige di più, ma il problema del gol è radicato negli anni
Analizzando l'inizio stagionale del Milan, più che deludente sotto il profilo dei risultati, balzano all'occhio tanti problemi come la fragilità difensiva e il deficit qualitativo in mezzo al campo. Un'altra questione da notto sottovalutare è quella legata alla sterilità dell'attacco, sicuramente poco servito e allo stesso tempo poco pericoloso: i tiri in porta scarseggiano e i "punteros" rossoneri non riescono a segnare. Il Milan di Inzaghi non era qualitativamente superiore a quello attuale, ma tirava e realizzava con molta più regolarità, grazie soprattutto anche alla presenza di un Jérémy Menez in grande forma.
MANCANO GLI ASSIST - Bacca e Luiz Adriano sono due ottimi giocatori, il colombiano forse anche qualcosa in più, ma la loro tipologia finora si è mal sposata con la manovra inceppata dei rossoneri. I due sudamericani, per buttarla dentro o quantomeno provarci, hanno bisogno di assistenze dalle retrovie o dalle corsie laterali: servizi che non sono arrivati quasi mai, inficiando quindi sul dato dei gol realizzati dai sopracitati, finora solo quattro in questo campionato.
PROBLEMA RADICATO - Ormai da anni al Milan si alternano attaccanti su attaccanti, come se il problema risieda nella mancanza di qualità e freddezza degli stessi. Dal post-Ibrahimovic tutte le punte milaniste hanno trovato le stesse difficoltà, ad eccezione forse del primo Pazzini e di Mario Balotelli, i cui gol sono però arrivati quasi sempre da piazzato o da azione personale. E' evidente che da Bacca e Luiz Adriano ci si aspettasse qualcosa in più, ma il problema è più profondo e radicato di quanto si potesse immaginare.
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