Donnarumma-gate: la prima risposta di Gigio deve arrivare a Fassone e Mirabelli. Ma i tempi si accorciano

Il tifo milanista è insorto, nuovamente, verso Gigio Donnarumma. Almeno a livello web, il tweet del portiere rossonero – che aveva lo scopo di ribadire il suo legame con Raiola – ha scatenato di nuovo i supporters rossoneri che dopo le fiducia dei giorni scorsi, non hanno gradito il fatto che Donnarumma abbia avuto il tempo di fare un cinguettio per smentire alcune notizie di stampa emerse oggi mentre non abbia ancora proferito parola, in prima persona,  una sola dichiarazione verso il Milan e la sua proposta di rinnovo di contratto.

I TEMPI SI ACCORCIANO -  Ovviamente la nuova sommossa popolare, che aspetta impaziente di conoscere dalla vivavoce di Gigio la sua verità, potrebbe aver avuto l’effetto contrario ovvero quello di far ripiombare nel silenzio il giocatore. È possibile che al suo ritorno dall’Europeo Under 21, Gigio possa prendere parola (i mezzi sono molteplici) e dire le cose come stanno e, soprattutto, dare entro il 3 luglio la risposta a Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, che sulla vicenda si sono chiusi la bocca e aspettano – giustamente – che il ragazzo gli dia una comunicazione, che potrà essere di due tipi.

BIVIO -  La prima, che è quella negativa, è che venga confermato quanto detto da Mino Raiola lo scorso 13 giugno, ovvero che Gigio non vuole rinnovare. La seconda, che poi apre anche ad un’altra strada, è che Donnarumma faccia prevalere la sua volontà e firmi il rinnovo con il Milan. Ma anche quest’ultima ipotesi potrebbe aprire ad una cessione, o immediata o futura, ma con il valore economico del cartellino che verrebbe salvaguardato. Fassone e Mirabelli aspettano e hanno anche sospeso la ricerca di un nuovo portiere. Con l’augurio che questa possa essere messa definitivamente in naftalina. Altrimenti Perin e Neto potrebbero tornare in forte auge.