Gazzetta - Balotelli: “Tornare al Milan è un sogno, il sì di Berlusconi mi ha sorpreso. Mihajlovic? Gli ho detto che non lo deluderò”

Gazzetta - Balotelli: “Tornare al Milan è un sogno, il sì di Berlusconi mi ha sorpreso. Mihajlovic? Gli ho detto che non lo deluderò”MilanNews.it
© foto di Antonio Vitiello
giovedì 27 agosto 2015, 07:59Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Nessuno poteva immaginarsi che Mario Balotelli potesse tornare a Milanello solo un anno dopo essersi trasferito al Liverpool. Il ritorno in rossonero è stato clamoroso quanto improvviso, come ha spiegato lo stesso SuperMario ai microfoni della Gazzetta della Sport: “Com’è nato il ritorno al Milan? All’improvviso. Mino (Raiola, ndr) mi ha avvertito sabato: ‘fai i bagagli e prendi un aereo privato, torni al Milan’. Non c’è stato bisogno di aerei privati, ne ho preso uno di linea e sono tornato... Non mi voleva nessuno? Non è vero, sapevo che avrei avuto un’altra squadra, perché non sono finito. Ma sono grato al Milan, perché, dico la verità, non mi aspettavo mi avrebbe ripreso, puntando ancora su di me. Tornare qui è un sogno che si realizza, è la seconda chance che tanti non hanno avuto. Il Milan me la sta dando e sono fortunato”.

MATURAZIONE - Il Milan ha voluto dare quindi una seconda possibilità a Balotelli, il quale non ha nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire questa chance: “Ho una promessa da mantenere con me stesso, la mia famiglia, il Milan, Mihajlovic, Raiola e chi mi vuole bene... Riparto da zero. So che non posso più sbagliare niente, non posso pretendere nulla e devo riconquistare tutto. Mi metto a disposizione. Accetto ogni regola. Avrò spazio se lo meriterò. Ma non ho dimenticato come si gioca al calcio. Rientro pieno di energia, voglia di lavorare, entusiasmo. La mia partita non è ancora finita. Ho 25 anni, non sono più un bambino. E ho buttato via già troppe occasioni. E poi c’è la vita. Quella non la programmi. E quando ti presenta il conto all’improvviso, è li che cambi. Sono le situazioni che ti fanno maturare. Si tratti della gioia di capire cosa vuol dire essere padre o del dolore di perderlo, un padre. Berlusconi? Il sì di Berlusconi è stata la sorpresa più grande di tutte. Non me lo sarei mai aspettato. Quella frase su di me fu estrapolata da un contesto. Non sono mai stato una mela marcia. Ero un ragazzino, ora troverà un uomo. E lo ripagherò della fiducia”.

GRANDI MOTIVAZIONI - Nonostante il periodo non facile a Liverpool, Balotelli si è detto prontissimo a mettersi a disposizione di Sinisa Mihajlovic: “Mi sono allenato tanto, spesso doppie sedute anche da solo nell'ultimo mese con Borini e Jose Enrique: è stata dura, ma se non lo avessi fatto ieri dopo l’allenamento sarei morto. Perché quelli di Mihajlovic sono durissimi, ma io sto bene. Il mister mi conosce sin da quando ero ragazzo. Il problema non è mai stato la qualità, semmai il carattere. Si sentono sempre tante cose su di me, ogni aspetto viene amplificato, giustamente ha voluto guardarmi negli occhi, capire se avevo le motivazioni giuste. Mi ha ascoltato, senza farsi condizionare dai si dice, e già solo per questo lo ringrazio. Cosa gli ho detto? Che ho capito i miei errori. Che se mi avesse dato questa chance non lo avrei deluso. Che darò tutto quel che ho. Che sono un uomo adesso e problemi non ne creo. Che accetterò ogni sua decisione. Il mister è un leader, duro, onesto, schietto, leale. Non bluffa. Ti parla fissandoti negli occhi, come piace a me. Guarda l’uomo, non solo il calciatore. Si è esposto riprendendomi. Ho un grande debito verso di lui. Dove può arrivare il Milan? Spero e credo in alto. Siamo una bella squadra. Esultare dopo i gol? Me lo chiede anche Mihajlovic. È l’unica cosa che non mi sento di promettere, perché non mi viene naturale. È più forte di me. Ma ho festeggiato spesso, e la gioia c’è sempre, ve lo assicuro. Lasciatemi segnare il primo, e poi vedremo...". 

”.