Gazzetta - Milan, ieri ultima a San Siro dell’era Berlusconi senza Silvio in tribuna. Si procede verso il closing con i cinesi senza intoppi

Gazzetta - Milan, ieri ultima a San Siro dell’era Berlusconi senza Silvio in tribuna. Si procede verso il closing con i cinesi senza intoppiMilanNews.it
lunedì 20 febbraio 2017, 09:59Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Nonostante quella di ieri dovrebbe essere stata l’ultima gara casalinga dell’era Berlusconi, il presidente rossonero ha preferito non presenziare sugli spalti di San Siro e guardare il match contro la Fiorentina in tv. La prossima partita in casa, in programma il 4 marzo contro il Chievo, sarà invece la prima della nuova proprietà, che nei prossimi giorni chiuderà definitivamente con Fininvest l’acquisto del club di via Aldo Rossi.

VERSO IL CLOSING - Come riferisce questa mattina La Gazzetta dello Sport, l’ultima tranche di denaro, cioè 420 milioni di euro (i 320 del saldo più altri 100 che andranno a coprire le spese sostenute da Fininvest in questo interregno, pari a circa 70 milioni), viaggerà presto da Hong Kong al Lussemburgo ed entro la fine di questa mattina la holding di Berlusconi potrà vedere finalmente l’esistenza di questi soldi. Nei prossimi giorni, Fininvest verrà inoltre a conoscenza anche della lista definitiva degli investitori che compongono la cordata cinese.

MIRABELLI IN MISSIONE - Tutto sembra procedere quindi verso il closing, ma chi arriverà sta già programmando il Milan del futuro: il prossimo ds Massimiliano Mirabelli, in particolare, sta assistendo a diverse partite per osservare da vicino alcuni potenziali obiettivi rossoneri per l’estate, come per esempio Kessie dell’Atalanta e Schick della Sampdoria. L’agenda di Mirabelli e del futuro amministratore delegato Fassone è destinata a essere sempre più fitta e in settimana è già in programma un altro appuntamento di campo: dopo aver visto la gara di andata in Germania, i due saranno infatti sugli spalti del Franchi per il ritorno tra Fiorentina e Borussia Mönchengladbach per rivedere all’opera Federico Bernardeschi.