GRAFICA - Trent'anni di gol: nessun attaccante del Milan ha faticato più di Kalinic alla 21a giornata

GRAFICA - Trent'anni di gol: nessun attaccante del Milan ha faticato più di Kalinic alla 21a giornata
venerdì 26 gennaio 2018, 11:47Primo Piano
di Simone Nobilini
fonte Pietro Mazzara

Carestia offensiva evidente e non ancora risolta. Siccità di gol continua destinata a restare, almeno ora come ora, dal lato negativo nella storia degli attaccanti del Milan degli ultimi 30 anni di Serie A, inconfutabilmente schiantata al muro da numeri giocoforza migliorabili. Mai come nell'attuale stagione, dati alla mano, la voce "centravanti" del Milan ha infatti tanto faticato a trovare la rete in campionato, inchiodato al "top" dei 4 gol siglati da Nikola Kalinic sinora: nuovo record negativo riscritto che riporta ad un'inevitabile riflessione sul mercato in entrata in attacco, destinato a viaggiare di pari passo ad una speranza di vedere lo scoring delle tre punte rossonere modificato in meglio, gara dopo gara, al termine dell'annata 2017-18.

DA PAPIN/MASSARO AD OGGI - Prima delle 4 reti segnate da Kalinic fu la coppia Papin-Massaro, fino alla 21° giornata nella stagione '93-'94, a far registrare il peggior dato a livello realizzativo tra le prime punte rossonere nell'ultimo trentennio: numeri che in quell'occasione, tuttavia, figurarono puramente come falso allarme, visto il doblete (Scudetto-Champions) centrato a fine stagione e la doppia cifra poi raggiunta (a quota 11) almeno dall'ex viola in Serie A. Massaro, in più, si rivelò particolarmente decisivo (con 4 gol) anche in campo europeo, meta sinora inesplorata dall'attuale numero 7 rossonero al contrario di André Silva: per il portoghese, trovare la porta in 8 occasioni (preliminare e playoff compresi) in Europa League è stato tutt'altro che un problema. In campionato, invece, con 4 sole presenze da titolare, il primo gol italiano resta ancora tabù da infrangere.

ANALISI, REGOLA BASE, ECCEZIONI - Innegabile che il confronto proposto presenti sullo sfondo lo scenario di Milan ben diversi, nonché con differenti obiettivi e con fuoriclasse di diverso calibro: pur idolatrandone le gesta, Kalinic (anche per età e sviluppo calcistico) difficilmente potrà in futuro arrivare ai clamorosi livelli raggiunti da Shevchenko, primo tra i cannonieri rossoneri nella speciale ricerca dati effettuata con 17 reti segnate (stagione '03-'04, chiusa poi a quota 24) insieme a Van Basten (stagione '91-'92, chiusa a 25 gol) dopo 21 gare di campionato. La realtà dei numeri, con un El Shaarawy da 16 gol (14 alla 21°, stagione 2012-13) come eccezione, pur coadiuvato dall'arrivo di Balotelli, evidenzia una volta di più come per il Milan (e per qualsiasi big) la presenza di un attaccante costantemente prolifico risulti imprescindibile per raggiungere grandi risultati ed obiettivi prefissati, come il ritorno in Champions League: ciò che ai fatti Kalinic, pur risultando utile in un contesto di squadra, non è mai stato, con un massimo di 17 reti in campionato realizzato, a livello professionistico, 10 anni fa all'Hajduk Spalato, di fronte ad una media complessiva di poco più di 9 reti segnate in ogni stagione. E sulle alternative? André Silva rappresenta un investimento interessante soprattutto in ottica futura, ma sinora non si è rivelato l'attaccante pronto a dare al Milan ciò di cui il Milan avrebbe avuto bisogno: impatto con il calcio italiano immediato, peso offensivo e soprattutto gol. Termine ben noto a chi nessuno si aspettava potesse rivelarsi, attualmente, il miglior marcatore stagionale del Milan: quel Patrick Cutrone capace di segnare e convincere, dalla prima partitella in ritiro sino al gol decisivo nel derby di Coppa Italia. Che il Milan trovi in lui il vero bomber del futuro, puntando ai numeri realizzativi di big assoluti? Ancora presto, forse, per dirlo con certezza. Ciò che invece accompagna un dato inconfutabile: mai come in questa stagione la porta avversaria si è ristretta, a dismisura, per un attaccante rossonero titolare. Con soli 4, buoni motivi per essere convinti di quanto un vero bomber, in casa Milan, manchi per davvero.