Honda, un anno in rossonero. O meglio, in chiaroscuro

Honda, un anno in rossonero. O meglio, in chiaroscuroMilanNews.it
© foto di Federico De Luca
giovedì 25 dicembre 2014, 14:00Primo Piano
di Salvatore Trovato

Il primo anno italiano di Keisuke Honda va in archivio tra luci e ombre. Il giapponese, arrivato lo scorso gennaio dal Cska di Mosca, dopo aver superato una prima (e complicata) fase di ambientamento, si è assestato su buoni livelli di rendimento, con punti eccelsi nella prima parte di questa stagione. Dieci sulla maglia e chioma rigorosamente ossigenata, Honda ha trascinato la squadra a suon di gol, mostrando un insolito quanto opportuno fiuto sotto porta, che ha consentito al Milan di uscire al meglio dai blocchi di partenza del Campionato. Come detto, però, la sua avventura in rossonero non era certo iniziata nel migliore dei modi.

IN SALITA - Dopo l’impatto piuttosto positivo con il nostro calcio (palo all’esordio contro il Sassuolo e gol in Coppa Italia tre giorni dopo), il trequartista nipponico si era via via eclissato, perdendo bussola e riferimenti e finendo spesso in panchina sotto la guida di Clarence Seedorf. Risultato: tifosi delusi e prime perplessità sul reale valore di Honda, ennesimo acquisto a costo zero di Adriano Galliani. Ma dopo l’estate (quindi le vacanze e il riposo, nonostante il Mondiale), la preparazione con il gruppo e la promozione in prima squadra di Filippo Inzaghi, tutto è cambiato. Keisuke diventa un perno, un elemento imprescindibile per l’equilibrio in campo della formazione rossonera.

ALTI E BASSI - Gioca e segna con regolarità, lavorando di sciabola e fioretto sulla corsia di destra. E con le prestazioni arrivano anche i primi complimenti. Col passare delle giornate, però, Honda (sempre utilizzato da Inzaghi) comincia a mostrare i primi segnali di cedimento, diminuendo vistosamente i giri del suo motore. Insomma, alti e bassi: è questo il leitmotiv del dieci milanista, pronto a salutare la compagnia con destinazione Australia, sede della prossima Coppa d’Asia. E mister Pippo sta già pensando alle possibili contromisure, a come sostituire Keisuke senza creare particolari traumi.