Ibrahimovic-Milan, l'importante apertura di Raiola: il Milan torna a farsi sotto per lo svedese

"Ibrahimovic potrebbe tornare in Italia, al Milan". Lo ha dichiarato Mino Raiola a GQ, come riportato dall'edizione odierna del Corriere della Sera. Una vera e propria bomba quella del noto procuratore che, fino a questo momento, non si era mai esposto in maniera così netta sul futuro del suo assistito. La scorsa estate il club rossonero cercò di prelevare il campione svedese dal PSG, ma sbatté contro le ovvie resistenze dei parigini, intenzionati a cedere il nativo di Malmoe solo per una cifra congrua. Ora però il discorso prende un'altra piega, considerando che il contratto di Zlatan andrà in scadenza a giugno.

LA FRASE DI BERLUSCONI - Eppure, nonostante il destino a parametro zero, era complicato che il Milan potesse dire la sua nell'acquisizione di Ibrahimovic, viste le offerte multimilionarie che avrebbe (e ha) ricevuto da ogni parte del mondo. Lo stesso Silvio Berlusconi, lo scorso febbraio, si espresse in questo modo sull'ex attaccante rossonero: "Può vincere da solo la partita. Io credo che avrà delle offerte molto importanti che non potremo eguagliare". Una frase non particolarmente ottimistica che, tuttavia, sottolineava la volontà del club rossonero di volerci comunque provare.

APERTURA E SPERANZE - La dichiarazione di Raiola, seppur importante, non assicura la certezza del ritorno in rossonero di Ibrahimovic, vista anche la situazione particolare che sta vivendo il Milan in queste settimane. Difficile credere all'arrivo dello svedese in un club con scarse possibilità di investimenti e senza Europa. Discorso diverso qualora il club di via Aldo Rossi potesse contare su nuovi capitali stranieri, aprendo la porta anche al dispendiosissimo approdo di Zlatan. Certamente l'agente si è lasciato andare ad un'apertura significativa, non comune per le sue abitudini. Sarà sufficiente per far sognare una tifoseria ormai rassegnata?