Il 4-4-2 per trovare equilibrio e solidità, ma sugli esterni la coperta è corta

Il 4-4-2 per trovare equilibrio e solidità, ma sugli esterni la coperta è cortaMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 7 ottobre 2015, 14:27Primo Piano
di Matteo Calcagni

La gara interna contro il Napoli potrebbe essere stata l'ultima proposizione rossonera del 4-3-1-2, almeno nel breve/medio periodo. Sinisa Mihajlovic, anche nel postpartita di San Siro, ha sottolineato come infortuni ed assenze abbiano pesato sul mancato tentativo di un cambio di modulo, diventato ora quasi una priorità viste le evidenti difficoltà incontrate dai vari trequartisti finora schierati. L'alternativa più credibile ora sembrerebbe il 4-4-2, sistema di gioco che potrebbe essere provato già domani contro il Monza.

LATI POSITIVI - Passare ad un modulo simile, meno "spettacolare" nella sua conformazione, garantirebbe certamente più equilibrio al Milan, offrendo maggiore copertura centrale e sulle corsie esterne. Davanti alla difesa potrebbe essere riproposto de Jong, in coppia con Montolivo o Bertolacci: una soluzione che al momento sembra quella più idonea, viste le difficoltà dei reparti e i tanti gol incassati. Il 4-4-2 obbligherebbe però Mihajlovic a recuperare Alessio Cerci, forse l'unico esterno destro di ruolo destro attualmente a disposizione. E qui si passa ai cosidetti lati negativi che porterebbe l'introduzione di questo sistema di gioco...

COPERTA CORTA - Il problema non è tanto Cerci, il quale dovrebbe comunque svolgere un ruolo più di intensità che di creazione. Il problema è l'assenza di alternative a Bonaventura e al nativo di Velletri: questo Milan non è costruito per giocare sugli esterni e lo si comprende da questa penuria di laterali. Impossibile anche avanzare qualcuno dei terzini, vista già la penuria che interessa quel reparto: Abate ha avuto diversi problemi fisici e lo stesso Antonelli ha dovuto fare i conti con un infortunio. Pensare di utilizzare in blocco tutti gli esterni bassi a disposizione, senza cambi in panchina, appare francamente azzardato. Il 4-4-2 è quasi inevitabile vista l'impossibilità di perseguire la strada del trequartista, ma la coperta resterebbe comunque corta e il mercato di gennaio, utile per tappezzare, è ancora lontano.