Il derby agli uomini derby: Torres alla ricerca dell'undicesimo sigillo stracittadino

Il derby agli uomini derby: Torres alla ricerca dell'undicesimo sigillo stracittadinoMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
venerdì 21 novembre 2014, 21:00Primo Piano
di Daniele Castagna

Fin dal primo derby giocato all'ombra della Madonnina, perdendo la mente nelle incalcolabili emozioni provate e sentite, si ha sempre avuto la sensazione che la stracittadina fosse totalmente un altro sport, una sfida che esula dal resto del torneo, capace di catalizzare occhi e attenzione mediatica dai 5 continenti. Incontro speciale per calciatori speciali, i cosiddetti "derby-man", uomini abili a scrivere il proprio nome nella storia oppure eroi per caso, semplicemente baciati dalla divinità calcistica al posto giusto nel momento giusto. C'è un uomo, nello spogliatoio rossonero, specializzato in certi match, porta il numero 9 sulle spalle e attende la sfida contro gli uomini di Mancini per riscattarsi, Torres accende i motori.

Undicesimo sigillo - Potrebbe essere il titolo di un libro o di una pellicola di avventura, ma "la ricerca dell'undicesimo sigillo" è la definizione perfetta per descrivere le volontà del centroavanti iberico. Fernando Torres, fin dai primi anni di carriera, ha sempre avuto un feeling privilegiato con gli incontri tra rivali cittadini. Chiedere a Real Madrid per avere ulteriori informazioni, le Merengues furono le prime vittime della particolare caccia della punta spagnola. Le buone abitudini, solitamente, non si perdono per il cammino ed è così che, approdato nel Regno di Sua Maestà, nei pressi di Liverpool, il nativo di Fuenlabrada ha proseguito segnando prima all'Everton e poi ai vari rivali londinesi del suo Chelsea. Tirando le somme, i gol derby raggiungono la doppia cifra tonda, 10 reti, con la volontà e la speranza di innalzare ulteriormente lo score. 

Prestazioni in crescita - Nando, dopo un avvio sorprendente con tanto di gol all'esordio, ha intrapreso una lenta discesa sul piano prestazionale, perdendo lucidità e brillantezza nelle successive uscite con la casacca meneghina. Tra problemi alla caviglia, adattamento al torneo del Bel Paese e poca abitudine al giocare con continuità dopo un periodo non ottimale, il trentenne nazionale rojo ha cercato il riscatto personale e di squadra, innalzando l'intensità sul rettangolo verde. La firma manca dalla sfida esterna contro l'Empoli ma è inconfutabile ammettere come l'ex Chelsea abbia provato a fornire qualche segnale positivo nelle ultime performance: rincorrendo l'avversario, pressando, giocando di sponda, tentando spesso controlli difficili e attaccando la profondità. Le ultime indiscrezioni narrano di un possibile impiego del 4-2-3-1, con il vere nueve e il falso nueve pronti a spartirsi il fronte offensivo. Segnali di ripresa nelle ultime sfide, ora Torres cerca la consacrazione definitiva