Inzaghi pensa a due moduli, Bonaventura veste i panni di uomo chiave

Inzaghi pensa a due moduli, Bonaventura veste i panni di uomo chiaveMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 19 novembre 2014, 22:00Primo Piano
di Daniele Castagna

Ci sono stracittadine giocate sul campo verde, ed altre vissute tra sedi, contratti, offerte e ufficialità. Il pensiero va prontamente a Giacomo Bonaventura. Conteso tra rossoneri e nerazzurri fino all'ultimo giorno di mercato e ora chiave di volta per ogni passaggio tattico del Diavolo nel derby. Il destino si diverte anche a creare queste situazioni e Jack, sotto i riflettori del Meazza, avrà addosso gli occhi di entrambe le tifoserie, chi pronto a supportarlo e chi a fischiarlo. Storie di calcio da ricordare e raccontare, storie di derby, storie che potrebbero cambiare grazie alla duttilità del numero 28.

In mediana - Filippo Inzaghi, a 96 ore dal match di domenica, sta varando tutte le possibili scelte di formazione nel tentativo di sconfiggere Roberto Mancini nella loro personalissima partita a scacchi. Il nodo cruciale pare essere l'ex atalantino Bonaventura. Il tecnico piacentino ha due opzioni per il nativo di San Severino Marche, una delle quali lo colloca direttamente in mediana, al fianco dei corridori tutto muscoli del Diavolo, nel collaudato 4-3-3. Il classe 89', il ruolo da mezzala, lo ha già interpretato con buoni risultati nelle precedenti uscite con la casacca rossonera, non deludendo e fornendo qualità e la giusta quantità, senza mai dimenticare che si tratta di un adattamento complicato per un ex numero 10.  

Ritorno alle origini - Parlando di numeri 10 e di posizioni vere sul rettangolo da gioco, impossibile non riflettere sul probabile avanzamento del nazionale azzurro di qualche metro. Pochi passi più avanti e via, la chiave gira e i rossoneri cambiano sistema, dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Avere Jack tra le proprie fila permette anche queste complicate miscele alchemiche. Stephan El Shaarawy sull'out mancino, Bonaventura trequartista centrale, Honda ben saldo sulla sua fascia destra e ballottaggio Menez-Torres per la punta. Un undici capace di fuggire in contropiede, di correre velocemente sui lati, di saltare l'uomo con una determinata qualità, ma abile anche nel sapersi difendere grazie al sacrificio costante sulle corsie del Faraone e del Nipponico. Inzaghi prepara due moduli ponderati e funzionali, Giacomo l'uomo fondamentale per metterli in moto entrambi.