La scossa del Pazzo per ridare entusiasmo a questo Milan

La scossa del Pazzo per ridare entusiasmo a questo MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 16 gennaio 2014, 20:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Nella serata in cui il Milan ha battuto lo Spezia e si è qualificato ai quarti di Tim Cup, sono state diverse le note liete: tra queste, c’è sicuramente il ritorno al gol di Giampaolo Pazzini. L’attaccante rossonero è tornato a segnare dopo 8 mesi, cioè da quando andò in gol due volte a San Siro nel 4-2 contro il Catania nello scorso campionato (era il 28 aprile 2013). Dopo le brevi e sfortunate apparizioni contro Inter e Sassuolo, il Pazzo è sceso in campo dal primo minuto e aveva una grande voglia di giocare e soprattutto di segnare: il numero 11 rossonero, dopo aver sfiorato il gol in due occasioni, ha gonfiato la rete ligure con una splendida mezza rovesciata in area di rigore su assist di Poli. L’emozione del gol gli mancava tantissimo e per questo Pazzini ha esultato come un pazzo insieme a tutti i suoi compagni di squadra, che sapevano quanto ci tenesse a tornare a segnare. L’attaccante milanista, che ha sfiorato la rete anche nella seconda frazione di gioco, è stato prima protagonista anche dell’assist per il gol di Robinho che ha aperto le marcature.

Il ritorno del Pazzo può essere molto importante in questo momento di difficoltà: il suo entusiasmo può infatti essere contagioso anche per i suoi compagni, per far sì che il Milan ritorni a giocare bene e a vincere con continuità. Nel suo primo giorno a Milanello, Seedorf, che sa quanto potrà essere importante un attaccante come Pazzini, ha avuto con lui un colloquio individuale nella zona del bar del Centro sportivo rossonero, a dimostrazione del fatto che punterà certamente molto su di lui. La rete contro lo Spezia è però solo il punto di partenza del Pazzo: lui per primo sa che deve ancora migliorare la sua condizione fisica, che gli permetterà anche di essere maggiormente freddo sottoporta, visto che contro i liguri poteva sfruttare meglio le occasioni che ha avuto. Ma per il momento, va bene così: la cosa più importante è che Pazzini sia finalmente tornato.