Mentalità e qualità: le buone idee di Montella cozzano contro una rosa da rinforzare

Mentalità e qualità: le buone idee di Montella cozzano contro una rosa da rinforzareMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 29 agosto 2016, 14:00Primo Piano
di Simone Nobilini

Bene in avvio di match e male sino all'intervallo, convincenti nella prima metà della ripresa e crollati nel finale. Il Napoli rappresentava certamente un bersaglio decisamente più ostico del Torino dell'ex Mihajlovic ma il Milan ha, in un certo senso, lasciato intravedere nuovamente al San Paolo sprazzi positivi e negativi all'interno dello stesso match. Una mancanza di continuità di prestazione sulla quale, al momento, sembra sia necessario lavorare più a livello mentale che fisico, in un inizio di stagione che tuttavia ha lasciato intravedere già un pizzico del buon lavoro svolto da Montella in questi primi mesi rossoneri.

A MOMENTI - Risulta infatti innegabile sottolineare come il Milan, almeno fino al gol del vantaggio napoletano di Milik, abbia interpretato al meglio l'avvio di gara, sfondando subito bene sugli esterni ed andando vicinissimo al gol con Abate. L'1-0 partenopeo ha pesato come un macigno sulle spalle rossonere, costrette ad inarcarsi ulteriormente dopo il raddoppio dell'attaccante polacco, mal seguito da Kucka sul corner di Callejón, ma la risposta rossonera si è rivelata più che positiva post intervallo, rappresentata dai due assoli di Niang e Suso e da una spinta che avrebbe potuto portare anche al vantaggio milanista. Poi, il nuovo crollo, dettato nuovamente da errori individuali capaci di compromettere definitivamente il risultato.

TRA MENTALITÀ E QUALITÀ - Riosservando i gol subiti dal Milan e le palle gol create dal Napoli ieri, è palese constatare come la retroguardia rossonera non sia stata spesso capace di limitare giocate anche ovvie della squadra di Sarri. Una su tutte, il consueto rientro sul destro di Dries Mertens da posizione defilata sulla sinistra: situazione puntualmente identica e mai risolta da Abate in quella posizione di campo, con Donnarumma costretto a cedere in più occasioni nonostante le grandi parate effettuate. Limiti che hanno finito per pesare su un risultato forse eccessivo per ciò che si è visto in campo, con Montella pronto ora a lavorare ancor di più sulla mentalità della squadra per rafforzarla e portare il Milan ad una continuità di rendimento importante. Nonostante la qualità degli elementi della rosa rossonera resti, per il momento, quella che è, e fare miracoli anche per un allenatore con tante buone idee di gioco risulti sostanzialmente impossibile. Tra un mercato che dovrà ancora decollare in futuro ed una rosa da 6 gol subiti in 2 partite che necessita, ancora, di essere nettamente rinforzata.