Nervoso e confusionario: Niang e un calo preoccupante per il Milan, tra poche alternative e big match alle porte

Nervoso e confusionario: Niang e un calo preoccupante per il Milan, tra poche alternative e big match alle porteMilanNews.it
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domenica 4 dicembre 2016, 19:30Primo Piano
di Simone Nobilini

Confusionario, nervoso, impacciato. Se il Niang visto nel derby di due settimane fa era apparso in netto calo, dopo un buon avvio ed ingressi in partita capaci di ribaltare l'inerzia della gara (Sassuolo), quello visto oggi contro il Crotone si è rivelato davvero lontano parente del giocatore decisivo di inizio stagione. Prova incolore, quella del francese, ulteriormente sbiadita da un errore dal dischetto che sarebbe potuto costare carissimo al Milan, cancellato invece dalla prima gioia rossonera di Lapadula a San Siro.

ATTEGGIAMENTO - L'aspetto che probabilmente è mancato di più a Niang, nel lunch match odierno, è legato prettamente ad una questione di atteggiamento: nonostante le belle parole spese da Montella nei confronti della prestazione del francese ("In termini di continuità, di senso del sacrificio è stata la sua miglior partita da quando sono al Milan"), gli 81 minuti disputati hanno mostrato un giocatore mai particolarmente intraprendente o attivo, soprattutto nella ripresa, neppure in una fase di ripiego difensivo in cui era stato capace di eccellere in più di un'occasione. Linguaggio del corpo inequivocabilmente fuori partita, dal brutto rigore calciato al finale di gara, dopo un fischio arbitrale non arrivato ed un rientro a passo d'uomo accompagnato dai fischi di San Siro, moltiplicatisi poi nel momento della sostituzione.

CALO E RISCATTO - Il momento negativo vissuto da Niang rappresenta, obiettivamente, un problema attualmente non di poco conto per Montella, già costretto a fare i conti con una notevole pochezza di alternative sugli esterni offensivi. Per il francese sarà fondamentale resettare ogni singola negatività emersa all'interno della partita odierna, rigore giustamente calciato (almeno secondo le gerarchie stabilite da Montella) compreso, trasformando il calo vissuto nelle ultime giornate in riscatto per un'occasione importantissima come quella di lunedì prossimo: lo scontro diretto per il secondo posto contro la Roma, all'Olimpico, per tentare di aggiungere un tassello in più ad una prima parte di stagione già notevole. In cui Niang ha saputo rivelarsi, in più di occasione, fondamentale. E in cui sarà chiamato ancora ad esserlo.