Nessun calcolo e complimenti rispediti al mittente: Gattuso tiene alta la tensione e non ammette cali

Nonostante il Milan abbia incamerato 10 punti nelle prime quattro partite del girone di ritorno, c’è una classifica che ancora non sorride alla squadra di Rino Gattuso. Ed è stato lo stesso allenatore rossonero a sottolineare come i complimenti che la sua squadra ha ricevuto anche per la qualità del calcio espresso, alla fine, non portino punti in più in graduatoria. E quando Gattuso dice così, è perché lo pensa sul serio. Il suo Milan sta vivendo una fase di crescita importante, dove il livello della condizione fisica è salito e anche quello della manovra. Tuttavia, nonostante questi netti passi avanti, il Milan si trova nella scomoda posizione di dover colmare dei gap importanti in termini di punti, figli dello sciagurato girone d’andata di Bonucci e compagni.

NIENTE CALCOLI -  In un altro momento, probabilmente, sarebbero state fatte delle tabelle di marcia da provare a rispettare per rosicchiare punti a chi sta davanti ai rossoneri in classifica. Ma, adesso, questo esercizio puramente teorico, non può nemmeno esser abbozzato. Già, perché il Milan può solo pensare nel breve periodo, dove le targhe più visibili e vicine sono quelle di Atalanta e Sampdoria, mentre quelle di Roma e Inter sono distanti 9 e 10 punti, ovvero 3 e 4 partite. Un divario ampio, che non permette di fare calcoli, soprattutto se si pensa ai punti lasciati per strada contro Benevento e Verona, che ad oggi pesano eccome alla voce entrate del bilancio rossonero.

SEGNALI -  Ma quello che ha voluto dire Gattuso a tutto l’ambiente è che non è ancora stato fatto nulla. Già le indicazioni della vigilia, su coloro che non si erano allenati al top, sono state forti e chiare. In più, se è lo stesso allenatore a respingere al mittente i complimenti ricevuti per i 70 minuti della Dacia Arena, beh ecco un altro segnale importante di come Rino interpreta il momento. Perché un complimento in più, in una squadra che si sta riformando mentalmente, potrebbe innescare un vortice contrario e negativo da scongiurare quanto prima. Perché non è ammesso sedersi.