Pasalic scaccia gli spettri di un Van Ginkel-bis: ancora decisivo Montella

Pasalic scaccia gli spettri di un Van Ginkel-bis: ancora decisivo MontellaMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 7 dicembre 2016, 21:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Quando Pasalic arrivò in rossonero, dal Chelsea con la formula del prestito (e priorità in caso di acquisto), in tanti videro gli spettri di un Van Ginkel bis. L'olandese era e resta un buon centrocampista, ma valorizzare un giocatore senza la minima possibilità di trattenerlo è complicato anche per club medio/piccoli, figuriamoci per il Milan. Se aggiungiamo che il croato si è presentato a Milanello reduce da uno stop lungo mesi e mesi, le perplessità apparivano più che fondate.

NESSUN BIS - La differenza, rispetto al precedente caso, si è palesata per due ragioni principali: in primo luogo l'indiscutibile valore del giocatore, in secondo luogo la fiducia e il lavoro di Montella, il quale ha saputo pazientare ed inserire il giocatore al momento giusto. L'Aeroplanino conosce il calcio italiano e sa bene che un esordio affrettato, magari unito a prestazioni poco convincenti, non avrebbe fatto altro che distruggere mediaticamente (e non solo) il giocatore, vista anche la formula con cui è stato acquisito. Stiamo parlando di un classe '95 che veniva da un consistente periodo di inattività, ragion per cui era necessario muoversi con i piedi di piombo.

IMPORTANZA - Pasalic è stato bravo a sfruttare le occasioni che gli sono capitate nell'ultimo periodo, diventando passo dopo passo un uomo in più, quasi un titolare, del Milan di Montella. Alzi la mano chi avrebbe pensato, anche soltanto un mese fa, che il croato avrebbe giocato tre partite da titolare su quattro, alle quali si aggiungerà la prestigiosa sfida dell'Olimpico contro la Roma. Questo non significa che Pasalic resterà in rossonero anche nella prossima stagione, ma almeno il suo utilizzo sta portando frutti importanti alla causa, visto anche il gol realizzato domenica. Resterebbe certamente dell'amaro in bocca, ma almeno un segno deciso sarebbe stato posto.