Primavera: nel mirino la coppa, con Pippo per compiere l'ultimo passo

Primavera: nel mirino la coppa, con Pippo per compiere l'ultimo passoMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 14 febbraio 2014, 14:00Primo Piano
di Emiliano Cuppone

I piccoli diavoli di mister Inzaghi superano l’ostacolo Envigado, non senza qualche difficoltà, ed approdano alle semifinali del prestigioso Torneo di Viareggio, dove affronteranno la Fiorentina. Il Milan Primavera si conferma quindi fra le migliori formazioni giovanili italiane e non solo, procedendo sulla falsa riga tracciata negli scorsi anni. Non solo Viareggio, infatti, ma anche in campionato i ragazzi rossoneri continuano a primeggiare, approdando sempre alle Finale Eight da quando esistono (quattro edizioni di fila dalla stagione 2009/2010), senza mai ottenere la vittoria finale, però, successo che in campionato è arrivato una sola volta nel lontano 1965.

Anche nel prestigioso torneo toscano la vittoria manca da un bel po’, sono ormai 13 anni che il diavolo non alza lo storico trofeo giovanile, dal lontano 2001, ultima vittoria di vero prestigio (il diavolo è la più titolata al Viareggio con 8 trionfi, insieme a Fiorentina e Juventus), al di là della Coppa Italia del 2010, alzata da Simone Verdi e compagni.
Un Milan in netta crescita negli ultimi anni per quel che riguarda il settore giovanile pertanto, fucina capace di sfornare giocatori dal valore assoluto importante come De Sciglio e Cristante, per rimanere in casa rossonera, o Pierre Aubameyang per valicare i confini italiani. Un diavolo, però, che non riesce a trovare la consacrazione e la vetrina che meriterebbe, arrivando sempre ad un passo o poco più dall’alzare un trofeo che farebbe bene al morale ed alla bacheca della formazione Primavera.

Vero che le formazioni giovanili servono più che altro a formare i talenti del futuro, ma vincere, si sa, aiuta a vincere e quindi avere dei giocatori che abbiano già assaporato una vittoria importante non potrebbe che far bene anche alla prima squadra. Per questo ci si augura che con Filippo Inzaghi in panchina, uno che ha vinto veramente tutto in carriera, i ragazzi rossoneri possano colmare quel gap che hanno più volte mostrato negli ultimi anni e, finalmente, compiere l’ultimo passo che serve a vincere qualcosa di pesante.

Con l’eroe di Atene a guidarla, la Primavera del diavolo potrebbe finalmente fare il salto di qualità che ci si aspetta ormai da qualche anno. I talenti ci sono, da Gori a Vido, passando per Simic, Benedicic e Fabbro, la materia da plasmare c’è ed è preziosa, adesso non serve altro che un’iniezione di fiducia e di mentalità vincente, quelle doti che hanno fatto di Filippo Inzaghi (certo non l’attaccante più dotato tecnicamente della storia del calcio) un campione unico ed inimitabile, caratteristiche che siamo certi possa trasmettere alla propria squadra.