Terzini made in Milanello: con Abate-Antonelli si vola

Terzini made in Milanello: con Abate-Antonelli si volaMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 28 febbraio 2016, 14:58Primo Piano
di Antonio Vitiello

Italiani e prodotti del settore giovanile del Milan, l’orgoglio rossonero porta il nome di Ignazio Abate e Luca Antonelli. I due terzini stanno vivendo uno splendido momento di forma,  determinati e determinanti, concentrati sul match dall’inizio alla fine. Elementi che stanno aiutando il Milan a rialzarsi nel segno della classe operaia, alimentando il sogno del presidente di una squadra sempre più italiana.
 
IGNAZIO & LUCA - Abate dopo l’eccezionale prestazione in casa del Napoli ha sfoderato un’altra grande partita ieri sera con il Torino. L’unica macchia resta il cartellino giallo rimediato nella ripresa  che gli farà saltare il match con il Sassuolo. Ma se la corsia destra è diventata molto produttiva con l’asse Abate-Honda, anche sul lato sinistro del campo il Milan può stare sereno. C’è il solito Antonelli, puntuale, preciso e milanista fino al midollo. I suoi gol pesano come macigni, sia contro il Chievo che col Torino hanno portato ben 6 punti.

L’ha risolta lui con una zampata in area di rigore, ma al di là del gol ha corso tantissimo, chiudendo chirurgicamente le discese dei granata e mettendoci una pezza quando i compagni andavano in difficoltà. Anche Antonelli ha sviluppato una grande intesa con l’amico di fascia Jack Bonaventura, sono ormai meccanismi collaudati di un 4-4-2 semplice ma funzionale, solido anche se poco spettacolare. D’altronde serve vincere per scalare la classifica, il bel gioco arriverà col tempo.
 
CONCRETEZZA - In questa stagione serve concretezza e ordine dopo anni di caos e cattive prestazioni. Allora Mihajlovic si è affidato al gruppo italiano, a giocatori che danno tutto per la maglia, a elementi di esperienza come Antonelli e Abate, entrambi lottatori e amanti della corsa, gente che si fa in quattro per riuscire a vincere. Se il Milan sta attraversando un buon periodo lo deve anche ai due terzini, non più giovanissimi ma professionisti seri, gente che in campo alza la voce e nello spogliatoio si fa sentire. Solo con un cambio di marcia da parte dei senatori, in totale armonia con Mihajlovic, il Milan poteva tirarsi fuori dal brutto periodo che stava vivendo nel girone d’andata. Ed ora spera, con queste ultime undici gare del campionato, di poter chiudere nel migliore dei modi.