Tuttosport - Il Milan e l’enigma André Silva: l’ex Porto vorrebbe giocare di più, i rossoneri temono una pesante minusvalenza

Se Patrick Cutrone è esploso in questi primi mesi della stagione 2017-2018, lo stesso non si può dire di André Silva, arrivato in estate al Milan dal Porto per 40 milioni di euro (38 più due di bonus): il centravanti portoghese sta infatti deludendo parecchio e nelle ultime settimane sembra essere finito al terzo posto nelle gerarchie offensive, alle spalle anche del giovane prodotto del settore giovanile milanista. Se in Europa League qualche gol lo ha segnato, il numero 9 rossonero sta trovando le difficoltà maggiori in Serie A dove è ancora a secco.

DELUSIONE - Come spiega l’edizione odierna di Tuttosport, André Silva viene visto da molti come la grande delusione del ricco mercato estivo del Milan: nonostante le sue grandi qualità tecniche, il portoghese non è riuscito finora a mettersi in mostra e non ha mai dimostrato quella grinta e quella voglia di imporsi che invece si vede in Cutrone ogni volta che scende in campo. L’ex Porto era convinto di giocare molto di più e invece, al termine del girone di andata di Serie A, è l’attaccante milanista meno impiegato fino a questo momento.

RISCHIO MINUSVALENZA - Per il suo agente Jorge Mendes non sarebbe difficile trovare una squadra che gli assicuri maggiore spazio, ma allo stesso non sarà facile trovare una società che soddisfi le richieste del Milan: il club rossonero non può infatti di certo permettersi di cederlo a gennaio per una cifra inferiore a quella investita a giugno, altrimenti rischierebbe di avere una pesante minusvalenza. In caso di cessione, poi, ci sarebbe il problema di sostituirlo in quanto il Diavolo è ancora in corsa in tre competizioni e non può rimanere con i soli Kalinic e Cutrone.