Tuttosport - Milan-Inter, l’estate dei veleni: dal mercato ai conti fino allo stadio, tra i due club è guerra fredda

Questione di rivalità. Tra Milan e Inter, o meglio, tra le due proprietà cinesi non corre buon sangue. In principio fu il derby, quello del gol di Zapata al 97esimo, tanto per intenderci. In quell’occasione, come evidenzia il quotidiano Tuttosport, i due proprietari, ovvero Steven Zhang e Yonghong Li, evitarono di salutarsi. Dicono sia stato l’interista a snobbare Mister Li su precisa indicazione della casa madre (l’ordine, in soldoni, era arrivato da Nanchino).

VELENI - Dal mercato ai bilanci, dallo stadio ai conti, tutte le occasioni - scrive Tuttosport - sono buone per punzecchiarsi. Dichiarazioni, frecciate, vedute diverse: quella appena trascorsa è stata l’estate dei veleni. La roboante campagna acquisti del Milan, portata avanti dal duo Fassone-Mirabelli, non è passata inosservata dalle parti di Corso Vittorio Emanuele II, sede dell’Inter, tanto da spingere il direttore sportivo Walter Sabatini, di fronte ai continui paragoni tra l’attivissimo rossonero e l’immobilismo nerazzurro, a intervenire sulla questione.

SCINTILLE - E poi c’è San Siro, che da anni ormai (ben prima che arrivassero i cinesi) divide Milan e Inter. I due club hanno sempre avuto idee differenti sullo stadio. Argomento ripreso di recente dal sindaco Sala, tifoso interista: e giù con nuove polemiche. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. E il prossimo 15 ottobre lo "scontro" si sposterà sul campo. Anche lì, c’è da scommetterci, ci saranno scintille.