Atto di forza

Atto di forzaMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
domenica 6 novembre 2011, 18:00Primo Piano
di Antonio Vitiello

Era importante andare a riposo con una vittoria e con un buon piazzamento in classifica, senza guardare alla prestazione, invece il Milan di Allegri ne fa quattro al Catania ammazzagrandi e si prepara con serenità alla prossima trasferta di Firenze. Era importante lanciare l’ultimo messaggio al campionato prima della sosta, per confermare le impressioni delle ultime settimane, questo gruppo è ancora il vero favorito per lo scudetto. L’ultima prova di forza prima di rompere le righe per rispondere alle convocazioni in Nazionale. Solito Milan frizzante in attacco che porta a 18 i gol segnati in 5 partite, uno score impressionante. Se poi aggiungiamo che anche la fase difensiva è migliorata, allora vuol dire che questo Milan è veramente guarito. A pensare che i rossoneri avevano fuori gente come Boateng, Pato, Nesta, Nocerino, Gattuso e Cassano, ha dimostrato che con una buona condizione fisica e con la determinazione giusta la vittoria può arrivare ugualmente. Come al solito ci pensa Ibra ad aprire le danze su calcio di rigore, ma è quasi sempre lo svedese ad ispirare la manovra offensiva dei rossoneri, a testimonianza che Ibra continua a lavorare per il gruppo e per la squadra.

Allegri è riuscito a trasformarlo e cambiare la mentalità “da solista” che negli anni passati lo distingueva. Una vittoria convincente dedicata ovviamente ad Antonio Cassano, che oggi ha visto i suoi compagni di squadra da casa, insieme alla moglie al figlioletto. Galliani lo ha ribadito nel post gara, Cassano è parte della famiglia rossonera e il Milan lo aspetterà. Allegri ha concesso 10 minuti ad Inzaghi, tornato in campo dopo una serie di tribune, e per poco il bomber di Piacenza riusciva anche a scatenare il delirio a San Siro. Perché Inzaghi è ancora il beniamino del pubblico e in tutto il riscaldamento è stato accompagnato da cori e incitamenti. Dispiace per il giovane El Shaarawy, che nemmeno sul 4-0 ha trovato spazio. Il Faraone potrebbe diventare un caso perché non giocare mai non è il modo giusto per far crescere un ragazzo, soprattutto quando il risultato è in cascina.