Una punta, in attesa di Pato: utile come Pippo e Ibra e... italiano
Bologna incombe ma il mercato continua a tenere banco, soprattutto dopo i recenti infortuni. L'angolino vuoto della rosa da colmare ad ogni costo, è quello che spetta all'attaccante, o meglio, al vice Inzaghi. Una punta, comunque, che sia "da Milan", che possa, all'occorrenza, non far rimpiangere il bomber numero nove e che, per certi versi, possa rimpiazzare anche Ibrahimovic. "Intanto facciamo bene queste due partite, poi vedremo quali sono le possibilità per arrivare ad un attaccante, ma sarà fondamentale anche il recupero di Pato", ha precisato Allegri in conferenza stampa, come a dire, è giusto pensarci ma senza perderci il sonno, considerando anche che, a gennaio, dovrebbe tornare utile il gioiello Pato.
L'identikit dell'attaccante perfetto, comunque, è ancora piuttosto ambiguo: un tipo tosto, con le caratteristiche di Super Pippo e le sembianze del genio Ibra, possibilmente italiano: "Meglio una punta italiana? Conoscere il nostro campionato facilita ma dovremo valutare chi possiamo prendere ed è disponibile", ha sentenziato mister Max. Insomma, a gennaio non è mai facile acquistare con il certificato di garanzia, senza correre il rischio, serio e concreto, di sbagliare il colpo, sprecando un budget prezioso. In fondo, come detto da Galliani prima e Allegri poi, se punta sarà, non potrà che essere "uno da Milan".
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