Ganso a 360°: "Sono pronto al rientro. Il futuro? Voglio vincere col Santos, poi l'Europa"

Ganso a 360°: "Sono pronto al rientro. Il futuro? Voglio vincere col Santos, poi l'Europa"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 11 marzo 2011, 20:00Primo Piano
di Matteo Calcagni
In collaborazione con Grazia Costagliola.

Paulo Henrique Ganso, oggetto del desiderio rossonero, ha parlato alla vigilia del ritorno in campo, concedendo una lunga ed interessante intervista a IG esporte. Il brasiliano, fermo da agosto a causa della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, non sembra interessarsi alle voci di mercato, desideroso di vincere e giocare ancora con la maglia del Santos.

Ecco il contenuto dell'intervista:

Quali sono i tuoi progetti per il 2011?

"Per prima cosa ritornare a giocare a calcio ad alto livello, sogno col vincere la Coppa Libertadores e partecipare alla Coppa America con la Seleçao".

Neymar ha accettato un progetto col Santos che contempla lo sfruttamento compartito dell'immagine. Tu no, pensi di poter lo stesso competere con lui in quanto a immagine, visto che Neymar ha dalla sua parte il pubblico adolescente?

"Non voglio entrare in una polemica su chi vende di più. Sia la mia immagine che quella di Neymar sono ben viste dagli sponsor".

Si dice che sia arrivato a ricevere minacce da parte dei tifosi santisti quando si speculava di un possibile passaggio al Corinthians, è vero?

"Mai ricevute minacce. La torcida del Santos mi chiedeva soltanto di restare, e da parte di quella del Corinthians ho ricevuto elogi di cui sono grato. Però io ho sempre desiderato restare nel Santos".

Hai avuto paura per la tua carriera dopo l'infortunio?

"In nessun momento ho temuto per la carriera. I medici mi hanno rassicurato in tutto e per tutto, ed ho saputo centrare la testa solo nel recupero".

Ti senti pronto per il rientro?

"Mi sento bene, al 100%, ho tanta voglia di tornare a fare quello che più mi piace, ossia giocare a calcio".

Si è speculato tanto sulle molte richieste da parte di club europei, quando pensi di fare il grande salto?

"Per adesso penso solo di vincere qualcosa col Santos. Se un giorno partissi per l'Europa voglio che sia di comune accordo col mio club, senza forzare e nell'interesse di ambo le parti".

A differenza di tanti altri atleti della tua età, non ti si è visto protagonista nelle feste di Carnevale. Come mai?

"Io sono diverso forse, preferisco l'intimità familiare. Certo, non rifuggo andare a qualche festa, ma non sono tipo da samba".

Quali sono esattamente le persone del tuo staff con le quali prendi le decisioni inerenti la tua carriera?

"Per la parte economica, i miei riferimenti sono Thiago Ferro, Jean Neto e Guillherme Miranda, della DIS. Poi ci sono i miei genitori ed i miei fratelli. Nel momento di prendere decisioni, ci sediamo tutti insieme, ne parliamo e decidiamo, affinchè ci sia trasparenza. Nessuno ha un peso specifico superiore ad altri".