Le emozioni di un film. Lo Choc di Antonio. Le reazioni. Una sera con Monopoli

Le emozioni di un film. Lo Choc di Antonio. Le reazioni. Una sera con MonopoliMilanNews.it
mercoledì 31 gennaio 2024, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti

Alla ricerca di emozioni. Parleremo dopo di Joshua Zirkzee, di Antonio Conte, del Milan allenato da Stefano Pioli. Se però posso dare un consiglio di come vivere novanta minuti di brividi, di forti sensazioni, lontani dal calcio, beh allora è bello andare su Netflix per vedere il film-documentario dal titolo: ”The Greatest Night in Pop“. In italiano “La notte che ha cambiato il pop”. Nella notte appunto tra il 28 e il 29 gennaio 1984, le più famose star della musica si ritrovano per registrare “We are the World”, scritta da Michael Jackson e Lionel Ritchie, con la produzione di Quincy Jones. L’obbiettivo è quello di sensibilizzare il mondo sulla tragedia della fame in Africa, soprattutto in Etiopia. I proventi del brano toccheranno i cento milioni di dollari, con oltre venti milioni di copie. Sarà la canzone più venduta della storia, registrata, in assoluto segreto, in uno studio di Los Angeles. Nel film le immagini indimenticabili, emozionanti di quei grandi cantanti di quella notte di trentanove anni fa. Sono passati trentanove anni ed è bello rivedere una giovane Diana Ross, con  Stevie Wonder, Bruce Springsteen, Dionne Warwick.

Ricorderemo un altro 29 gennaio come la notte che abbia cambiato il Milan? Sì, quando Telelombardia rivela che Antonio Conte sarà il nuovo allenatore del Milan. L’indiscrezione diventa subito la più… venduta, magari non della storia, ma certo di queste ore. Sarebbe certo una decisione clamorosa da parte del Club di Via Aldo Rossi, perché rappresenterebbe una inversione a U sulla autostrada della sostenibilità e della cura del bilancio. L’ex tecnico del Tottenham infatti ha un costo di ingaggio molto elevato, al di sopra delle odierne linee guida della società. Inoltre, negli ultimi anni, ha allenato rose ricche di giocatori dalla caratura elevata quanto a tasso di classe e soprattutto quanto a cartellino di acquisto.

Non restava allora che verificare la reale possibilità della spettacolare operazione. Il Milan non commenta a livello ufficiale l’indiscrezione, ma non si riscontrano segnali in tal senso. Insomma l’impressione che ne deriva sembra piuttosto chiara, tale da far supporre che sia una ipotesi molto, molto lontana dalla reale fattibilità. Insomma una parte si parla addirittura di accordi sulla parola. Dall’altra secche, quanto ufficiose, smentite sul futuro di Conte sulla panchina rossonera. Questa è la cronaca, che non può ignorare che, proprio nel momento più delicato della stagione, sia da parte della proprietà che della società si voglia comunque stare vicini a Pioli, prima di una decisione che potrebbe essere presa anche quasi allo scadere della stagione. Esattamente quello che è successo nell’estate del 2020. Era ampiamente pronosticata la figura di Ralf Rangnick sulla panchina del Milan, quando, dopo la partita di Reggio Emilia, Ivan Gazidis annunciò la conferma di Pioli. Certamente la situazione appare oggi differente. Pioli potrebbe pagare la questione legata agli infortuni, una naturale voglia di cambiamento dopo quattro anni pur lucenti per la conquista di uno splendido Scudetto. 

Immagino, che, pur con il logico sostegno all’attuale tecnico, i responsabili del Club stiano esaminando altri profili, per essere preparati a ogni evenienza. Con uno dei possibili candidati, Glasner, oggi serio candidato alla traballante panchina del Crystal Palace, rimangono i soliti nomi. Quello, per esempio, di Thiago Motta, anche se mi sembra che stiano crescendo le quotazioni di Francesco Farioli, tecnico di un sorprendente Nizza. Non darei comunque così sicuro l’addio di Stefano Pioli, soprattutto nel caso di un brillante finale di stagione.

I tifosi del Milan hanno ancora nel cuore le eleganti giocate di Joshua Zirkzee, delizioso e spettacolare protagonista del pareggio bolognese di sabato.  Sembra proprio un attaccante nato per giocare a San Siro. Ci sarebbe da stropicciarsi gi occhi, soprattutto se i plenipotenziari del mercato avranno la forza economica e l’intraprendenza di mettergli a fianco un attaccante da doppia cifra.

Posso giocare al Monopoli del calcio per una sera? Costo di Zirkzee, intorno ai 40-45 milioni. Costo di Moffi circa 30 milioni. Totale 75 milioni. A questi sottraggo il denaro proveniente dalle possibili cessioni di CDK e Saelemaekers, circa 35 milioni. Con una spesa di 40 milioni ho un attacco troppo, troppo divertente e, potenzialmente, molto prolifico. Chiudo intanto la scatola sia di Monopoli che forse quella dei sogni. Torno dunque alla realtà che ha un nome in panchina, quello di Stefano Pioli. Che ha i nomi in attacco, il secondo della serie A, di Pulisic, Giroud e Leao. Per me oggi i più forti del mondo!