Più ombre che luci anche a Rennes. Quante ne sappiamo sul turnover...! L'espulsione di Jovic al Var. Quando la finirà Sala con la farsa dello stadio?

Più ombre che luci anche a Rennes. Quante ne sappiamo sul turnover...! L'espulsione di Jovic al Var. Quando la finirà Sala con la farsa dello stadio?MilanNews.it
venerdì 23 febbraio 2024, 00:00Editoriale
di Luca Serafini

Ritorno in Francia dopo il 3-0 di San Siro a bordo di quell’Europa League con cui il Milan sogna di arrivare nel golfo di Dublino. Leao indolente non punge nei primi affondo (e negli ultimi), così al primo tiro Bourigeraud spaventa i rossoneri dopo soli 10’. Arriva presto il pareggio di Jovic su splendido cross di Hernandez, poi è una sagra di errori e passaggi che tengono in vita il modesto Rennes.

Nella ripresa rigore generoso prima e “moderno” poi, in mezzo il gol fortunoso di un Leao al limite dello sconcertante, mai capace di concretizzare contropiede e occasioni. Entrano senza incidere Chukwueze, Loftus e Okafor. Finisce 3-2. Il turno è passato, ma per arrivare in fondo serviranno ben altra tempra, ben altro ritmo, ben altra qualità. Sopratutto, più voglia di non perdere anche se la qualificazione è ottenuta, evitando di prendere 7 gol tra Monza e Rennes. 

A proposito di Monza. In Coppa Italia contro il Torino nella passata edizione, ampio spazio per (non le riserve, non le seconde linee) quelli che giocano meno: 0-0. Dentro quelli (non titolari, non prime linee) che giocano di più: 0-1 per i granata ai supplementari. In campionato a Cremona  ampio spazio per (non le riserve, non le seconde linee) quelli che giocano meno: 0-0. Dentro quelli (non titolari, non prime linee) che giocano di più: 0-0. Contro una Cremonese imbottita di (non riserve, non seconde linee) quelli che giocano meno: 0-0. Il turnover logora chi non lo fa, condanna chi lo fa. "Sì vabbeh, ma 2 o 3 alla volta, non 6...". Quindi Chukwueze, Jovic, Okafor, ex Villarreal, Real Madrid e Salisburgo, non sono in grado di giocarsela (non ho detto vincerla, ho detto giocarsela) contro il Monza in difficoltà da qualche settimana. Nemmeno Bennacer, Adli e il povero Thiaw non ancora pronto, sono in grado di giocarsela (non ho detto vincerla, ho detto giocarsela) contro il Monza in difficoltà. 

Va bene, allora tieni lo 0-0, poi nella ripresa metti Rijnders, Pulisic, Giroud, Leao (se ha voglia, se se la sente) e la vinci. Eh no, perché una sfilza di errori individuali negli ultimi minuti del primo tempo fa 2-0 per i brianzoli. Poi la cervellotica, maliziosa espulsione di Jovic che si libera con una sbracciata da una spinta dell'aspide Izzo: giallo (solo a lui), anzi no, chiama il Var - testa o croce, può capitare che chiami o no - e rosso per l'attaccante rossonero. "Eh, ma Jovic è uscito rassegnato, già sapeva...". Eh, sì, il regolamento è diventato esattamente questo: tutta una casualità, un'interpretazione di gesti e atteggiamenti, una valutazione pari o dispari bim bum bam. Colpa del turnover, o della rotazione, o dei cambi scientifici pianificati, scelga chiunque come gli pare. Ognuno ne sa più dell'altro, sul turnover o sulla rotazione o sui cambi. Nessun disegnino questa settimana per Franco Ordine: la pensiamo uguale su Monza ed è questo l'aspetto che più mi preoccupa...

Cardinale chiama Zhang, chissà come e dove lo ha scovato. Chissà per dirgli cosa. Poi Inter e Milan vanno dal sindaco Sala ad ascoltare l'ennesima ipotesi fanfarona sul restauro di San Siro. Escono dopo un'oretta. Cos'è cambiato? Niente, se non che l'inquilino che non avrebbe soldi si è già comprato l'area di San Donato dove costruirsi il nuovo stadio da solo, e che l'inquilino che i soldi non li ha davvero non sa ancora esattamente cosa fare. Sarebbe davvero il momento di farla finita, con questa farsa. E passare alle cose serie, vale a dire ognuno il suo stadio e ognuno a casa propria.