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A. Cerruti: "Berlusconi ritarda la firma perchè per lui sarà doloroso. Suso più da Milan di Niang. Musacchio? Incognita"

ESCLUSIVA MN - A. Cerruti: "Berlusconi ritarda la firma perchè per lui sarà doloroso. Suso più da Milan di Niang. Musacchio? Incognita"MilanNews.it
© foto di Stefano Porta/PhotoViews
lunedì 18 luglio 2016, 16:35ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di Milannews.it ha contattato Alberto Cerruti. Con la storica storica firma della Gazzetta dello Sport abbiamo parlato della situazione societaria in casa Milan, di Vincenzo Montella, ma anche di tanto mercato.

Come sono da interpretare questi continui rinvii sulla firma del contratto preliminare sulla cessione del Milan?
"Io crederò alla cessione del Milan soltanto il giorno in cui vedrò le firme sui contratti di vendita. Quindi questi continui rinvii non sono un bel segnale secondo me. Considerando anche il fatto che il passaggio delle quote dell'Inter ai cinesi sono state con tempistiche più rapide e rispettate. La grande differenza è che all'Inter c'era una grande volontà di passare la mano, mentre nel caso del Milan, Berlusconi è talmente legato al club rossonero che rinvia il più possibile il giorno della cessione, perchè per lui sarà un grande dolore. Inoltre i cinesi sono molto difficili nelle loro trattative e vogliono vedere tutti i dettagli. Le due difficoltà coincidono. Da una parte c'è poca condizione di cedere e dall'altra c'è un'esasperata attenzione nei dettagli".

Vincenzo Montella può essere l'allenatore adatto per questo Milan?
"Io ribalto sempre il discorso. Prima vengono i giocatori e poi l'allenatore. Senza giocatori all'altezza, non può fare miracoli. Montella è arrivato a metà stagione alla Sampdoria e ha fatto peggio di prima. E' un buon allenatore così come era un ottimo allenatore il Capello-bis che però è arrivato decimo perchè i giocatori erano diversi dalla prima esperienza in rossonero".

Parlando di mercato, sabato sera Suso si è reso protagonista di una grande partita impreziosita da una doppietta. Il giovane spagnolo può essere un'importante alternativa ai titolari o giusto che vada in prestito a farsi le ossa?
"Io non condivido il discorso del 'farsi le ossa' per nessuno. Penso che Suso possa essere un ottimo rincalzo, meglio di Niang, che dal punto di vista dei comportamenti extra-calcistici ha dimostrato di non essere da Milan. Io Niang lo lascerei partire volentieri nonostane abbia qualità".

Un attaccante come Lapadula può essere l'ideale per il tipo di gioco che vuole proporre Montella?
"Mi sorprenderei se non vedessi Lapadula titolare nel Milan nella prossima stagione, però il discorso su Lapadula è simile a quello su Montella. Se la squadra che lo sosterrà non sarà all'altezza non potrà risolvere da solo i problemi del Milan. Lo stesso Bacca ha segnato 18 gol quest'anno ma il Milan non è arrivato nemmeno in Europa League. Le squadre si costruiscono partendo dalla difesa, poi dal centrocampo, e infine arrivando all'attacco".

Parlando sempre di attaccanti, la punta più vicina a lasciare il Milan è Bacca. Lei lo farebbe partire?
"Se Montella non punta su Bacca è meglio lasciarlo partire e con i soldi di Bacca cercare un buon difensore e un buon centrocampista. Mi sembra che il Milan abbia problemi in mezzo al campo. Manca l'erede di Pirlo, un giocatore con quelle caratteristiche. Mi sembra che Montolivo sia un punto interrogativo, dopo i problemi che ha avuto la stagione scorsa e dato che non è più giovanissimo. Io non capisco perchè gli sia stato rinnovato per tre anni avendo 31 anni. Pirlo è andato via perchè voleva un prolugamento pluriennale. Ed era Pirlo, non Montolivo. Mi sembra sia stata una mossa un po' affrettata".

Lei prima parlava dell'importanza di partire dalla difesa per costruire una squadra. Musacchio potrebbe essere il compagno ideale, anche dal punto di vista della personalità, per far crescere Romagnoli?
"Se Romagnoli avesse di fianco Baresi o Costacurta sarebbe già migliorato il doppio. Io su Musacchio ho molti dubbi perchè ha avuto molti infortuni. E' un grosso punto interrogativo, io credo che il Milan debba puntare su difensori di sicuro affidamento. Il Milan doveva puntare su Benatia. L'importante è cercare difensori sani e di sicuro rendimento e possibilmente giovani. Benatia non è giovanissimo però oggi è difficile trovare giocatori con tutte queste caratteristiche nel reparto avanzato".