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A. Cerruti: "Milan, bene le individualità ma non vedo bel gioco. Bacca in crisi? Se non avesse preso il palo..."

ESCLUSIVA MN - A. Cerruti: "Milan, bene le individualità ma non vedo bel gioco. Bacca in crisi? Se non avesse preso il palo..."MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
martedì 1 novembre 2016, 14:31ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
intervista di Thomas Rolfi

Milan che, seppur con qualche patema d'animo di troppo rispetto al preventivabile, batte il Pescara e vola al terzo posto solitario in classifica. La redazione di MilanNews.it ha contattato Alberto Cerruti. Con la storica firma della Gazzetta dello Sport abbiamo analizzato la vittoria contro gli abruzzesi soffermandoci su alcuni singoli come Locatelli, Bonaventura, Gustavo Gomez e Pasalic, oltre a commentare il lavoro sin qui svolto da Vincenzo Montella.

Una vittoria di fondamentale importanza per il Milan, forse però il gioco stenta ancora a decollare.
"Ho visto un Milan in grande sofferenza contro l'unica squadra che non ha ancora vinto sul campo, perchè il Pescara ha vinto a tavolino contro il Sassuolo, mentre il Crotone ha vinto ieri contro il Chievo. Una partita negativa, il gioco non l'ho visto, ma non l'avevo visto neanche nelle altre partite. Ho visto dei giocatori, degli spunti individuali, anche delle belle vittorie, però io questo gioco di Montella, sinceramente, non l'ho ancora visto".

Non trova che possa essere una scelta di Montella che al momento ritiene che non si possa offrire un bel gioco e quindi decide scientemente di far giocare la propria squadra sulle ripartenze?
"Io la vedo così. I giocatori sono gli stessi che aveva a disposizione Mihajlovic e quindi non si possono trasformare. Non hanno le caratteristiche per fare il bel gioco e il possesso palla che vuole Montella. Devo dire che, rispetto all'anno scorso, è cresciuto individualmente Niang, così come Suso. A livello collettivo, però, il Milan soffre l'avversario, sa ripartire, vince anche le partite, però non si può dire che giochi bene. Il problema è che si confondono i risultati con il bel gioco. E non è così. Io ricordo anche la vittoria con la Sampdoria a Genova, dove l'Inter domenica sera ha perso male, che il Milan aveva sofferto tremendamente".

In una sua intervista precedente proprio con noi e in tempi non sospetti prima dell'infortunio di Montolivo auspicava di provare Locatelli dal primo minuto per testare di che pasta fosse fatto. Le sta piacendo?
"Premetto che mi dispiace per Montolivo. Locatelli sta crescendo, bisogna lasciarlo anche sbagliare qualche partita. Non bisogna dire tra un po' che sarà affaticato. Perchè a 18 anni non sei affaticato. Bisogna insistere su di lui e sicuramente farà ancora meglio, perchè è un giocatore di grandi qualità. Non dobbiamo pretendere che tutte le volte risolva lui le partite o che sia il migliore in campo. Bisogna difendere Locatelli anche nelle partite in cui non prende la sufficienza".

Talento e personalità indiscutibili, forse però qualche pallone perso di troppo in una zona di campo, quella davanti alla difesa, molto delicata.
"E' un ragazzo che deve crescere. Certamente può commettere qualche errore. Anche contro la Juventus aveva sbagliato qualcosa, poi il gol bellissimo aveva coperto tutto. E' un ragazzo tranquillo, la calma può essere un pregio o un difetto, però io continuo a dire che bisogna insistere con questo ragazzo e aspettarlo. Poi, il problema è avere la squadra attorno, perchè se Locatelli giocasse nel Milan di Capello che vinse tre Scudetti consecutivi farebbe ancora meglio. Lo stesso discorso vale per Romagnoli, che sta crescendo lentamente. Se avesse di fianco Baresi o Costacurta sarebbe ancora più forte".

Bonaventura è un giocatore che fa della duttilità una delle sue migliori peculiarità e si sta ritagliando il suo spazio anche in un ruolo che non aveva praticamente mai ricoperto nella sua carriera prima di questa stagione. La convince in quella posizione di campo?
"Bonaventura è un ragazzo serio, di grandi qualità tecniche. Può giocare in diversi ruoli, sa adattarsi ed è un punto di forza del Milan. Lui è abituato a partire dalla fascia e rientrare, ma potrebbe diventare un ottimo centrocampista nel ruolo di mezzala. E' un giocatore a cui non rinuncerei mai".

Che impressione le hanno fatto due nuovi innesti dell'ultima campagna acquisti come Gustavo Gomez e Pasalic?
"Premesso che domenica il Milan aveva di fronte al Pescara e, come diceva Zoff, bisogna sempre tenere conto dell'avversario, Gustavo Gomez mi sembra un po' troppo ruvido. Paletta prima della sciocchezza di Genova ha dimostrato di essere migliore. Per quanto riguarda Pasalic va misurato quando giocherà dall'inizio due o tre partite. A mio avviso non si può giudicare per quello che ha fatto o non ha fatto con il Pescara".

Ora il Milan è atteso dalla sfida di Palermo prima della sosta per le nazionali. Contro la squadra di De Zerbi darebbe un'altra chance a Bacca dal primo minuto oppure, considerando anche la reazione del colombiano avuta al momento del cambio, inizierebbe con uno tra Lapadula e Luiz Adriano?
"Premesso che Bacca abbia sbagliato a reagire così, io credo che il campionato abbia dimostrato che gli undici titolari vanno confermati perchè sono i migliori e quindi credo che Montella dovrebbe insistere con quella squadra. I cambi si fanno quando ci sono infortuni e squalifiche, però il doppio cambio di Genova è stato un azzardo che è stato pagato".

Cosa risponde a chi dice che Bacca è in crisi perchè non segna da 4 partite?
"Bastava che quella palla andasse dentro e non sul palo e non staremmo a discutere Bacca. Ci sono dei periodi in cui gli attaccanti non segnano. Icardi è stato 6 partite senza segnare. Bacca è un grande giocatore e può capitare di sbagliare dei gol. Fino a qualche settimana fa a Roma discutevano Dzeko e poi è esploso. Bacca per me è superiore sia a Luiz Adriano che a Lapadula. Può uscire l'ultima mezz'ora , magari, ma io lo farei sempre giocare titolare".