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Antinelli: "Allarme di autodistruzione lanciato dal Milan. Ecco come si affronta la Juve. Giampaolo? Ottima idea"

ESCLUSIVA MN - Antinelli: "Allarme di autodistruzione lanciato dal Milan. Ecco come si affronta la Juve. Giampaolo? Ottima idea"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 16 maggio 2016, 18:01ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Alessandro Antinelli, giornalista di Rai Sport. Con il conduttore de La Domenica Sportiva abbiamo analizzato la sconfitta del Milan sviscerandone i diversi aspetti, con particolare riferimento ai problemi palesati dalla squadra di Brocchi e alle contromisure in vista della finale di Coppa Italia. Inoltre, abbiamo parlato anche del futuro della panchina rossonera e del destino della proprietà del club di via Aldo Rossi.

Milan-Roma ha chiuso il campionato dei rossoneri. Che analisi dà della partita?
"Una non-partita ero allo stadio. La Roma ha scherzato il Milan, sembrava una partita di allenamento. Si è vista in maniera lampante la differenza di valore tattico tra una squadra che ricamava sul campo assecondando i suoi ritmi e facendo quello che voleva e una squadra completamente suonata. Una superiorità che non è fotografata dal risultato di 3-1, che dice fin troppo poco. Poi bisogna capire dove finiscono i meriti della Roma e dove iniziano i demeriti del Milan che sembra aver staccato la spina. Nella giornata che era quella con cui i rossoneri si congedevano dal proprio pubblico avendo la possibilità di agguantare il sesto posto e onorando al meglio l'addio di Abbiati, tutte e tre le cose sono state fallite".

Questa mattina sono state riportate sui media delle frasi molto pesanti che avrebbe dichiarato Brocchi negli spogliatoi nel post partita di Milan-Roma. Può essere il modo giusto per pungolare l'orgoglio dei giocatori o rischia di essere controproducente in una situazione simile?
"E' veramente difficile stabilirlo. Credo che il tifoso medio del Milan incazzato stia con Brocchi. Nel senso che il tecnico rossonero è stato il giocatore di un grande Milan che accetta un atteggiamento simile da parte di alcuni giocatori. Non so se sia controproducente o meno. Ciò che è certo è che lui abbia visto spogliatoi ben diversi di altri Milan e in quel momento deve aver perso le staffe anche lui per dire delle cose così che però evidentemente pensa. Solitamente un allenatore sa che corde toccare. Non so se Brocchi abbia avuto il tempo giusto per poterlo fare e ora c'è una finale che incombe".

Parlando proprio della finale, ritiene sia pericoloso staccare la spina prima di una partita così importante o è possibile riattaccarla in occasione di una sfida da dentro o fuori?
"Non è un'allarme rosso, è un allarme di autodistruzione quello che è suonato a San Siro. La spina non si stacca, quello che si fa la domenica molto spesso è lo specchio di ciò che si fa in settimana. Quando la Roma a un certo punto del campionato ha aumentato l'intensità in settimana, poi alla domenica si è vista la differenza in partita. Il Milan si porta evidentemente dietro un deficit di intensità singola dei giocatori che poi distrugge anche quella che è la riuscita collettiva".

E' una partita complicatissima sulla carta del Milan. Quali sono gli aspetti che dovrà curare maggiormente la squadra di Brocchi per provare a portare a casa la coppa?
"E' una partita che ha il pronostico segnato, però poi le partite secche in due minuti possono essere risolte, per cui basta un episodio a volte. Quello che deve fare il Milan è triplicare l'intensità e andare al raddoppio di palla sistematico sui giocatori della Juventus e cercare di leggere con la linea difensiva i movimenti di Mandzukic e Dybala. Oggettivamente per quanto visto sabato sembra un'utopia però questo è quello che deve provare a fare per fare partita pari".

Confermerebbe Brocchi a prescindere dall'esito della finale o andrebbe su un altro nome?
"Allenatori come lui, Seedorf e Inzaghi saranno allenatori che probabilmente faranno una buona carriera, però è difficile stabilire in 5-6 partite il valore assoluto. Se l'idea per la prossima stagione è Giampaolo io dico che è un'ottima idea del Milan".

Per quanto riguarda la questione societaria, invece, crede che Berlusconi venderà il club?
"Prima di continuare a speculare su possibili passaggi di proprietà o di quote del Milan a cordate cinesi o quant'altro io farei calare un silenzio su tutto. La palla è in mano a Silvio Berlusconi e solo e soltanto quando lui dirà che ha ceduto la mano sarà vero, il resto sono soltanto speculazioni e perdiamo tutti tempo. Fino a che non sarà del tutto convinto lui sono solo fiumi di inchiostro e parole".

intervista di @TRolfi