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Antinelli: "Donnarumma diverso da Balotelli. Derby? Favorito il Milan, ultima chance a Bacca"

ESCLUSIVA MN - Antinelli: "Donnarumma diverso da Balotelli. Derby? Favorito il Milan, ultima chance a Bacca"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 14 novembre 2016, 18:01ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
intervista di Thomas Rolfi

Grandi protagonisti i milanisti nell'ultima partita dell'Italia vinta contro il Liechtenstein con un assist per parte per Romagnoli, Bonaventura e De Sciglio. Per parlare di selezione azzurra, ma anche di Milan, la redazione di MilanNews.it ha contattato Alessandro Antinelli, giornalista di Rai Sport. Con il conduttore della Domenica Sportiva abbiamo parato delll'andamento dei rossoneri impegnati con l'Italia, di Locatelli, di Donnarumma e del dualismo Bacca-Lapadula.

Credi che i sei giocatori del Milan convocati dalla Nazionale siano il segnale del cambiamento della direzione che ha preso il club rossonero?
"Assolutamente sì e l'ha rivendicato Romagnoli con grande orgoglio davanti ai taccuini a Coverciano, dicendo 'Evidentemente non eravamo così scarsi'. Quello di Berlusconi poteva sembrare un azzardo o un'operazione al ribasso. Quando punti su giocatori come Romagnoli hai puntato sul futuro del calcio italiano, perchè - al netto di un avversario modesto come il Lichtenstein - è la seconda partita in cui il centrale del Milan è il migliore in campo. In più ci sono tutti gli altri: Donnarumma credo avrà minuti contro la Germania, Bonaventura è sempre nel vivo del gioco e De Sciglio è un titolare fisso. Il Milan sta lavorando veramente alla grande. E' il segno di un'operazione che non poteva essere al ribasso. I risultati ci sono con un maestro nel club come Montella e di un ct come Ventura".

Alle loro spalle, stanno già crescendo talenti interessanti come Manuel Locatelli. Pensi che possa essere anche lui un elemento che entrerà a far parte del giro della Nazionale entro i prossimi mondiali?
"Di Locatelli mi hanno impressionato molto i due gioielli che ha fatto contro Sassuolo e Juventus. Però la strada è lunga. Non è ancora un giocatore fatto e finito, ma ha qualità. Qualcuno anche qualche mese fa l'aveva detto che Locatelli avrebbe dovuto avere spazio. Appena lo ha avuto ha dimostrato di che pasta è fatto. Ora il rischio con Locatelli è che ci siano alti e bassi nelle sue prestazioni. come è normale che sia per un giovane. Se si avrà la pazienza di aspettarlo nella sua crescita questo è un altro di quei giocatori che il Milan si è fatto in casa e nelle logiche di mercato di oggi vuol dire tanto".

Parlando sempre di giovani, Donnarumma. Si può dire che Gigio abbia scavalcato Perin e tutti gli altri pretendenti e sia ufficialmente il secondo portiere della Nazionale dietro a Buffon?
"Non c'è dubbio. Lo abbiamo visto nella prima partita di Ventura contro la Francia a Bari e credo lo rivedremo nel secondo tempo di Italia-Germania. E' giusto così, questo ragazzo non fa il titolare in Nazionale perchè c'è davanti il numero uno dei numeri uno, altrimenti sarebbe già pronto per esserlo. Il rischio che paventavo qua con Locatelli qua è stato già superato. E anche qui, va detto, è stata una grande intuizione di Sinisa Mihajlovic, perchè il rischio di tenere fuori Diego Lopez a favore di un ragazzino come Donnarumma, sembrava essere troppo alto e invece i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Io credo che dopo i mondiali del 2018 Donnarumma sarà il portiere della Nazionale".

Oltre che esserlo della Nazionale, però, i tifosi rossoneri si augurino che resti anche quello del Milan...
"Per come lo sento parlare del Milan credo che questo ragazzo abbia voglia di restare per tanti anni in rossonero. Più avanti c'è sempre l'opportunità, perchè è talmente giovane, di monetizzare. Però è un ruolo importante, non è secondario, e il Milan ha un portiere fatto in casa. Se dipenderà dalle ambizioni del Milan futuro? Questo è un discorso che è legato anche al procuratore di Donnarumma che, in presenza di una grossa offerta, potrebbe aver voglia di realizzare un'altra operazione in stile Raiola. A differenza di Balotelli, Donnarumma ha bisogno di stare almeno 5 anni in uno dei club più titolati al mondo e poi, eventualmente, di fare un'esperienza all'estero. Non credo che dipenderà molto dalla dimensione europea del Milan, che ritroverà come è giusto che sia. Credo dipenderà dalla maturazione del giocatore e lui deve tanto al Milan e credo che Raiola dovrà prendere atto che non tutti sono Balotelli. Non tutti i giocatori sono propensi a cambiare maglia così spesso. Donnarumma lo vedo più alla Maldini, magari non farà tutta la carriera nel Milan, ma è un problema che, se fossi un tifoso rossonero, mi porrei più avanti".

Tifosi del Milan che, nonostante manchi ancora una settimana, sono già con la testa al derby. Chi vedi favorito nella sfida contro l'Inter?
"E' vero che l'Inter avrà la scossa del cambio di allenatore. A volte in positivo, a volte no. Però la disciplina tattica che sta dando Montella al Milan è molto importante e secondo me nella lettura della partita Montella può fare la differenza. Ci potrebbero essere delle situazioni e delle variabili che il Milan, avendo lavorato più tempo con lo stesso allenatore, potrebbe capitalizzare. Il vantaggio secondo me ce l'ha il Milan. Non per la classifica, ma per quello che ha fatto vedere sinora, ovvero lavorare al massimo delle proprie possibilità con i mezzi che ha. Il Milan sta limando sempre di più i suoi difetti ed è sempre più organizzato come vuole Montella di partita in partita. Inevitabile che abbia un vantaggio rispetto all'Inter che ha cambiato allenatore e potrebbe cambiare moduli e uomini".

Domanda secca: se fossi Montella, Bacca o Lapadula nel derby?
"E' difficile da dire. Devi partire con Bacca perchè se no lo bruci, ma penso sia l'ultima chiamata per Bacca. Che Lapadula collabori con la squadra spendendosi per i compagni fino all'ultima goccia di sudore è del tutto evidente. Bacca questo non lo fa, Bacca sta in campo per segnare. Se non segna viene meno l'esigenza di avere Bacca in campo. Se poi Bacca non dovesse segnare aiutando poco i compagni, credo che potrebbero cambiare le gerarchie con Lapadula che lo scavalcherebbe".