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Bandinelli: "Cessione Milan, una settimana per riscrivere le carte. Mercato? Se hai i soldi non è mai tardi"

ESCLUSIVA MN - Bandinelli: "Cessione Milan, una settimana per riscrivere le carte. Mercato? Se hai i soldi non è mai tardi"
martedì 19 luglio 2016, 16:39ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La novità di questo ultime ore in casa Milan è quella relativa al cambiamento relativo alle percentuali per il passaggio delle quote del club rossonero, dall'80% al 100%. La redazione di Milannews.it ha contattato Laura Bandinelli, giornalista de La Stampa, per parlare delle ultime sulla trattativa, di mercato e del nuovo allenatore del Milan.

Sembrava potesse essere questa la settimana buona per la firma del preliminare, invece c'è stato l'ennesimo rinvio e i tifosi sono preoccupati. Quali sono le cause di questo rinvio?
"Stanno riscrivendo le carte e tutti i documenti perchè dopo tutta una serie di considerazioni, probabilmente sia i cinesi che Berlusconi, hanno capito che tenersi l'80% o il 20% può diventare un problema nei prossimi due anni. Siccome si tratta di un'operazione che prevede l'acquisizione della maggioranza, meglio compiere in un solo atto questo passaggio che sono tutti concordi nel considerare un passo storico per il Milan".

Si sente di dire che questo sarà l'ultimo rinvio e che non si sforerà ad agosto?
"Questa vicenda mi ha dato un grandissimo insegnamento, che finchè non c'è la firma non si può dare nulla per scontato. Detto questo, le parti interessate ci danno come ultima data quella di fine luglio. Se si andrà oltre bisognerà incominciare a farsi delle domande, ma non credo si arriverà ad agosto. Me lo auguro per i tifosi del Milan e per il mercato del Milan. Il motivo per cui c'è stato questo rinvio è perchè sono stati cambiati i termini dell'accordo da 80% a 100% e voglio credere a quello che mi è stato detto. Una settimana per riscrivere le carte in una trattativa così complessa sono comprensibili. Poi finalmente il Milan potrà fare mercato".

Mettiamo che, come sembra, si firmi entro fine luglio. Non rischia comunque di essere tardi per fare mercato?
"Per me il mercato quando ci sono i soldi non è mai in ritardo. Se c'è disponibilità economica e si vogliono prendere giocatori di un certo livello si riescono a prendere. Se il mercato dovesse partire il 1 di agosto e gli obiettivi di Galliani restano vivi, direi che sono già 3-4 acquisti importanti. Il 30 agosto si potrà dire se la stagione del Milan sarà ad handicap o meno, perchè bisognerà vedere quali saranno le cifre a disposizione. Se il closing verrà fatto a fine settembre non penso che verranno spese cifre elevatissime. Facciamo dei conti ipotetici. Viene ceduto Bacca e con altre cessioni si arriva ai 50 milioni, poi una 70ina arrivano dai cinesi, può diventare un mercato interessante sui 120 milioni. Può diventare una stagione interessante".

Qualora passasse veramente il Milan nelle mani cinesi con il 100% delle quote, Berlusconi resterebbe comunque presidente onorario o cambierebbe qualcosa anche in questa clausola?
"Io credo che la scelta di tenere come presidente Berlusconi sia una richiesta anche degli stessi cinesi, perchè Berlusconi ha un impatto a livello mediatico, ma anche di conoscenze, a livello mondiale. Anche per loro è importante che il Milan abbia un certo tipo di continuità perchè Berlusconi rappresenta un modello di successo che ha fatto scuola".

Per quanto riguarda invece le figure di Galliani e Barbara?
"Barbara è sempre stata molto chiara su questa vicenda. Lei ha sempre detto che sarebbe rimasta come membro del CdA solo come rappresentante della famiglia. Chiaramente con un 100% non sarebbe più necessario un ruolo simile, per cui la figura sua è destinata a sparire e lei non credo se ne dispiacerà perchè è stata la prima che per una questione di rispetto non avrebbe voluto imporre la sua presenza. Per quanto riguarda la scelta di Galliani secondo me è condizionata da due variabili. La prima è il volere di Berlusconi e poi bisognerà vedere se i cinesi vorranno continuare ad affidarsi alla sua esperienza oppure rompere subito con il passato. Personalmente credo che per un po' abbiano bisogno di lui, perchè le conoscenze di Galliani sono infinite nel calcio italiano". 

Montella può essere l'allenatore giusto per ridare al Milan il suo DNA dal punto di vista del gioco?
"Montella a me piace tantissimo. Secondo me è la scelta migliore tra tutti quelli a disposizione. Ho delle ottime referenze dai colleghi che lo hanno visto soprattutto alla Fiorentina, perchè fa giocare bene la squadra. Mi piace come parla, è molto concreto e non racconta cose astratte. Mi sembra che si sia calato molto bene in questa prima fase nella nuova realtà e sicuramente, per come lo conosco io, non è uno che si trattiene quando c'è qualcosa che non va e quindi saprà anche farsi valere".