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Bianchessi sui colpi per il vivaio: "Su Igli e Petricci vinta concorrenza di altri top club"

ESCLUSIVA MN - Bianchessi sui colpi per il vivaio: "Su Igli e Petricci vinta concorrenza di altri top club"MilanNews.it
mercoledì 1 luglio 2015, 18:10ESCLUSIVE MN
di Pietro Mazzara

Nella giornata odierna il Milan ha messo sotto contratto due giovani importanti ovvero Giuseppe Iglio e Nicola Petricci, che andranno a rinforzare la rosa dei Giovanissimi Nazionali. Artefice delle due trattative è stato Mauro Bianchessi, responsabile dello scouting under 14 del settore giovanile milanista, che abbiamo raggiunto telefonicamente e che ci ha raccontato così questi due colpi nei quali è stato coadiuvato da Filippo Galli

Mauro Bianchessi, il mercato si muove anche nel settore giovanile. Ci saranno dei nuovi innesti nelle prossime settimane?
“La strategia della Nostra Società prevede di fare inserimenti nei propri organici del settore giovanile fino a 14 anni di età a parte qualche sporadico caso. In questo modo, i nostri ragazzi hanno la possibilità di crescere in tutta armonia e tranquillità. Gli innesti per i giovanissimi Nazionali della prossima stagione saranno 7. Anche quest’anno chi volevamo ha scelto il Milan. Entro venerdì  saranno tutti tesserati”. 

Oggi hanno  firmato per il Milan Giuseppe Iglio e Nicola Petricci.  Ci dica qualcosa di loro?
“Giuseppe è un centrocampista molto completo, classe 2001, un prospetto di altissimo livello con qualità importantissime e margine di crescita  ancora alto.  Può giocare in qualsiasi ruolo di centrocampo. Proviene dall’Accademy di Benevento  dove questa  stagione ha disputato 26 partite e realizzando 38 gol. Ha disputato tra l’altro le finali Italiane con la rappresentativa regionale Campana dove in 4 partite ha realizzato 6 gol”.

E su Petricci cosa ci dice?
“Anche Nicola è un 2001,  centrocampista di quantità e qualità  con margini di crescita importanti. Mediano davanti  alla difesa  ma  si destreggia con facilità anche da difensore centrale.  Proviene dal Perugia Calcio dove giocava con i giovanissimi Nazionali  sotto età. Anche lui è un centrocampista propenso al gol in 22 partite di campionato ne ha realizzati 16 gol”.

Quale carta avete usato per convincerli a vestire la maglia del Milan?
“Ovvio che i ragazzi sono  conosciuti da tutti i club di serie A non solo da oggi ma fin da bambini. Noi gli abbiamo prospettato il “modello Milan” progetto tecnico-metodologico  di crescita unico nel suo genere in Italia dove si guarda un po’ meno ai risultati in termine di vittorie ma si punta  sulla crescita del giocatore.  Queste trattative sono totalmente diverse da quelle delle prime squadre perché non c’è nessuna  contrattazione economica ma esclusivamente progettuale  e di fiducia tra la Famiglia e la Società. Ma non per questo meno difficili, anzi, a volte lunghe ed estenuanti pensate che  per Iglio ci sono voluti ben due anni prima che la Famiglia decidesse a favore del Milan”. 

Il suo obiettivo rimane sempre quello di consegnare le squadre pronte per l’inizio della stagione o ci dobbiamo aspettare altri colpi?
“L’obbiettivo è di avere in ogni squadra dei giocatori che, dopo un percorso di crescita tecnica all’interno del settore giovanile possano arrivare in prima squadra o nel calcio di serie A. Questa stagione appena terminata, grazie al lavoro di tutte le componenti del settore giovanile, ha portato  ben 37 giocatori diversi ad essere convocati nelle varie Nazionali Under 15,16,17,18,19 e questo record incredibile ci fa ben sperare per il prossimo futuro”.