Ceccarini: "Milan, ti manca un Witsel. Se cambierà proprietà vorranno avere voce in capitolo su mercato e allenatore"

Il mercato del Milan è ancora nebuloso in attesa di capire chi ci sarà la nuova proprietà. La redazione di MilanNews.it ha contattato Niccolò Ceccarini. Con l'esperto di mercato di Premium Sport abbiamo parlato del lavoro e del futuro di Brocchi, della cessione societaria, di cosa manchi alla squadra rossonera e della stagione di Balotelli e Boateng.

Come giudica il lavoro di Brocchi e si meriterebbe di proseguire sulla panchina rossonera la prossima stagione?
"Sei partite son troppo poche per qualsiasi allenatore per dare qualunque giudizio. Ti rispondo dicendo questo: mi sembra che Berlusconi sia stato molto chiaro e che in caso di sua permanenza alla guida del Milan sia intenzionato a confermare Brocchi. Bisognerà vedere quale campagna acquisti si potrà fare la prossima stagione e quali mezzi economici avrà il Milan".

Tutto passa quindi dalla possibile cessione delle quote societarie?
"Se ci fosse una nuova maggioranza nel Milan potrebbero avere idee diverse sul fronte allenatore. Se resta Berlusconi la posizione di Brocchi mi sembra un'ottima posizione. Se dovesse cedere la maggioranza penso che vorrà avere voce in capitolo sia sulla campagna acquisti che anche sull'allenatore".

Cosa è mancato maggiormente al Milan in sede di mercato in questa stagione e che quindi dovrebbe rinforzare nella prossima campagna acquisti?
"Io son sempre dell'idea che al Milan sia mancato un grandissimo centrocampista. Io a gennaio avrei fatto un investimento - lo so che son già stati spesi tanti soldi in estate - per Witsel. Il Milan avrebbe avuto bisogno di un centrocampista con quelle caratteristiche. La valutazione dello Zenit era molto alta. Il Milan credo che dovrebbe ripartire da questo, anche se ho visto che c'è stato il rinnovo di Montolivo. Al Milan serve un faro in quella zona di campo, che possa fare da collante per l'attacco, ma al tempo stesso un elemento anche per la difesa. La chiave di tutto è lì secondo me".

Balotelli e Boateng hanno, con ogni probabilità, esaurito questa seconda loro esperienza in rossonero. Che giudizio dai di questi ritorni?
"Son due discorsi diversi. In attacco il Milan non era messo male. Balotelli era un di più, è stato un tentativo che il Milan ha voluto fare per vedere se questa chance - che poteva diventare un'occasione di mercato - sarebbe stata utile alla causa rossonera. Purtroppo Balotelli non è riuscito a dare quello che tutti si aspettavano. Non è stata un'operazione di mercato che ha aiutato tanto il Milan. Boateng era un'idea per dare una soluzione in più al centrocampo".

intervista di @TRolfi