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Colombo: "Avanti con Inzaghi. Come mai Mancini non viene criticato così? Berlusconi torni ad investire"

ESCLUSIVA MN - Colombo: "Avanti con Inzaghi. Come mai Mancini non viene criticato così? Berlusconi torni ad investire"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 13 marzo 2015, 18:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte intervista di Antonio Vitiello

La redazione di Milannews.it ha intervistato in esclusiva Angelo Colombo, grande ex giocatore rossonero, il quale ha commentato così il momento del Milan e di Filippo Inzaghi:

Secondo lei è stato giusto confermare Inzaghi sulla panchina rossonera?

“Inzaghi è al primo anno da allenatore di una prima squadra, la società gli è vicina e lo aiuta molto, ma purtroppo i risultati non sono quelli che ci si aspettava ad inizio stagione. Personalmente, credo che sia giusto andare avanti con lui e che la società lo aiuti come sta facendo. Non dimentichiamo che l’unica società che sceglie allenatori giovani è il Milan, questo è una cosa che gli fa onore. Se dovessimo guardare l’Inter, invece, i nerazzurri non hanno mai fatto una scelta di questo genere, ha sempre preso allenatore già affermati e che avevano già vinto nella loro carriera, ma nonostante ciò in questi anni non hanno vinto più del Milan”.

Cambiare allenatore non avrebbe potuto dare nuove motivazioni ai rossoneri?

“È vero che quando si cambia ci può essere una scossa nell’ambiente, ma io credo sia più un problema di rosa e di giocatori, non tanto in questi ultimi due anni. Da fuori mi sembra ci sia stata un po’ di confusione, prima si diceva una cosa e poi invece si faceva il contrario: si parlava di fare una squadra giovane e poi invece sono stati presi giocatori con più di 30 anni. Credo ci siano state un po’ di incongruenze”.

Cosa pensa del possibile arrivo di nuovi investitori?

“Anche se il livello dei campionato si è abbassato negli ultimi anni rispetto agli altri tornei europei, credo che serva una svolta nella campagna acquisti, ma purtroppo i giocatori importanti costano tanto. Io spero che il presidente continui a restare vicino alla squadra e che investa ancora nel Milan”.

Inzaghi e Mancini hanno più o meno la stessa media punti, però vivono due contesti diversi, uno più critico l'altro più indulgente...

“È la domanda che mi faccio tutti i giorni. Non capisco perchè c'è questa diversità di trattamento. Io poi sono contrario ai ritorni perché con il tempo non solo cambiano i giocatori, ma soprattutto la mentalità. Nella storia quasi tutti quelli che sono tornati hanno fallito, basti pensare a Sacchi, Capello e lo stesso Mancini. È un discorso psicologico”.