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Di Feo (Gazzetta): "Al Milan manca un uomo d'ordine in mezzo. Bentancur? Rossoneri forti della volontà del giocatore"

ESCLUSIVA MN - Di Feo (Gazzetta): "Al Milan manca un uomo d'ordine in mezzo. Bentancur? Rossoneri forti della volontà del giocatore"
domenica 14 agosto 2016, 12:00ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Giulio Di Feo. Con il giornalista della Gazzetta dello Sport abbiamo parlato del mercato rossonero e in particolare di chi è arrivato e di chi potrebbe arrivare a rinforzare la squadra di Vincenzo Montella.

Posto che sia parziale, qual è il suo giudizio sul mercato rossonero allo stato attuale?
"Innanzitutto io penso che sia un mercato condizionato nei tempi e nei modi dalle vicende societarie, nel senso che si è fatto quello che si è riuscito a fare con il budget dettato dal momento e dalla situazione. E' stato strappato alla concorrenza uno come Lapadula, che in Serie A è tutto da testare. Sono stati fatti degli altri piccoli accorgimenti, ma non si può parlare di mercato vero e proprio. Se il Milan deve fare un colpo, il colpo ancora non l'ha fatto. Magari può essere Bentancur".

A patto che la Juventus non decida di mettere ancora i bastoni tra le ruote al Milan facendo valere la prelazione con il Boca Juniors.
"La Juventus è stata lungimirante con la prelazione inserita ai tempi della cessione di Tevez, però è anche vero che deve sostituire Pogba con un giocatore dalle caratteristiche simili e cerca un profilo diverso da Bentancur. Magari non un giovane, ma uno più pronto, soprattutto dal punto di vista fisico. Bentancur è un palleggiatore, non è un bulldozer come Pogba. Non so quanto possa essere un reale interessamento della Juventus e non una manovra di disturbo. Il Milan mi sembra che sia anche forte del sì del giocatore e di un certo gradimento del Boca. Credo che il Milan resti in vantaggio su Bentancur. Si tratterebbe di un acquisto diverso da quelli fatti finora, un giocatore di prospettiva per un'eventuale ricostruzione futura del Milan".

Bentancur è un classe 1997. Al Milan non servirebbe forse un giocatore di maggiore esperienza per rinforzare il reparto centrale del campo?
"Se vai a leggere la rosa i giocatori di esperienza li ha. Ha gente che ha giocato tante partite in Serie A e che possono permettere a un giocatore così giovane di inserirsi gradualmente nel campionato italiano. Penso ad esempio ai Kucka, ai Montolivo, ai Bertolacci. Si tratta di un giocatore abituato a ritmi diversi a centrocampo e a fare anche cose diverse. Ha bisogno di evolversi. Il Milan prenderebbe una bella crisalide da cui può uscire una splendida farfalla".

La valutazione di Bentancur non rischia di essere eccessiva per quanto dimostrato fino ad ora dal ragazzo?
"Non si può mai dire nel calciomercato se una valutazione sia eccessiva o meno. La valutazione di un giocatore la fa chi mette i soldi. Se il Milan ha 15 milioni in tasca e pensa che sia il giocatore giusto e possa essere interessante in prospettiva, spende quei soldi e le prende. Così come ha fatto le proprie valutazioni chi spende 100 per Pogba o 40 per Joao Mario".

In quale reparto il Milan ha bisogno di rinforzarsi maggiormente?
"Di sicuro il Milan un giocatore della tipologia di Bentancur deve prenderlo. Anche l'anno scorso si è sentita la mancanza di un uomo d'ordine in mezzo. In un centrocampo di incursori mancava uno che metteva in ritmo la squadra. Bentancur ha le caratteristiche per diventarlo, un grande palleggiatore, ma ancora non è abituato a farlo e ci vogliono i giusti tempi. Mi parlano di un ragazzo molto determinato e con un buon carattere. Con i sudamericani o si adattano subito e diventano 'italiani' o, spesso, si perdono per questioni di ambientamento".