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Eranio: "Europa League difficile, ma spero che il Milan ci riesca. Seedorf? In estate lavorerà con più tranquillità"

ESCLUSIVA MN - Eranio: "Europa League difficile, ma spero che il Milan ci riesca. Seedorf? In estate lavorerà con più tranquillità"MilanNews.it
venerdì 4 aprile 2014, 12:00ESCLUSIVE MN
di Valentino Cesarini

Stefano Eranio,  ex calciatore sia di Genoa che Milan, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Milannews.it, in vista del posticipo di lunedì prossimo.

Stefano, che match ti aspetti lunedì al Marassi fra Genoa-Milan?

“Sarà una sfida difficile per entrambe le formazioni, però questo è un momento positivo per il Milan visto che ha riportato sette punti in tre gare. L’ultimo Milan ci ha fatto vedere cose belle, cose meno belle, non è riuscito a dare continuità ai risultati, ma come dicevo prima nelle ultime tre gare ha forse trovato l’equilibrio giusto, anche se si è fatto male Muntari, che a detta di Seedorf era un giocatore importante (proprio nel momento dell’intervista, si è fermato anche Essien per circa due settimane n.d.i). Certamente, mentalmente il Milan affronterà la gara con qualcosa in più, anche perché i rossoneri proveranno a raggiungere il sesto posto che vorrebbe dire Europa, mentre il Genoa è già salvo e quindi potrebbe mollare qualcosa. Raggiungere il sesto posto per il Milan sarà difficile, però nel calcio tutto è possibile ed auguro alla società rossonera di centrare l’obiettivo”.

Per il Milan è stata una stagione travagliata: l’esonero di Allegri e la non perfetta sintonia fra Barbara Berlusconi ed Adriano Galliani, specialmente nei primi tempi. Cosa pensi di questa situazione?

“Mi dispiace per Allegri, perché è un mio collega che è stato esonerato, e perché non ha potuto finire il proprio lavoro; a mio avviso, i conti dovrebbero essere fatti a fine stagione e poi decidere, però il calcio di adesso è fatto di raggiungere il risultato subito, magari tralasciando anche il gioco, che invece se riesci ad impostarlo alla squadra, certamente alla lunga può essere più produttivo per ottenere risultati. La decisione della società è stata quella di prendere Seedorf che ha meno esperienza per questo finale, ma poi potrebbe lavorare con maggiore tranquillità la prossima, anche per far sì che la squadra giochi come piace a lui. C’è da dire che prendere una squadra in corsa non è mai facile, anche perché magari non sempre si hanno elementi giusti per fare quello che vorrebbe proporre il tecnico”.

Hai giocato diversi Genoa-Milan, con entrambe le maglie. C’è un match che ricordi particolarmente?

“Diciamo il recupero della sfida sospesa per i gravi fatti successi qualche tempo prima (l’omicidio del tifoso genoano prima del match nel gennaio 1995 n.d.i); per me era il ritorno dopo l’operazione al tendine d’ Achille, giocavo contro la mia ex squadra…ma verso la fine del match saltai in mezzo a Desailly e Skuhravy e  presi una testata, che mi costò tre punti di sutura alla palpebra sinistra. E’ stata una gara positiva perché segnava il mio rientro, ma uscii dal campo malconcio”.