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Petagna: "Sarà il Milan a decidere il mio futuro. Vorrei sfruttare al massimo le mie opportunità in estate. Inzaghi mi ha scritto dopo il gol al Bari"

ESCLUSIVA MN - Petagna: "Sarà il Milan a decidere il mio futuro. Vorrei sfruttare al massimo le mie opportunità in estate. Inzaghi mi ha scritto dopo il gol al Bari"MilanNews.it
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 8 aprile 2015, 17:46ESCLUSIVE MN
di Nicole Gomena

Classe ’95, mancino naturale, la giusta fisicità e un’ottima tecnica. Andrea Petagna è da tempo una delle giovani promesse rossonere che, pur avendo vinto un Torneo di Viareggio nella primavera guidata da Inzaghi, non hanno ancora avuto l’occasione di mostrare al meglio le proprie qualità in prima squadra. Dopo il prestito alla Samp e al Latina, l’attaccante è sbarcato a Vicenza nell’ultima sessione di mercato. Ecco le sue parole in esclusiva a MilanNews.it.

Come vedi il Milan attuale e la stagione difficile che sta affrontando?

“Credo che per il Milan sia un anno di transizione dovuto al cambio di allenatore: a inizio campionato la squadra era partita col piede giusto a cui però è seguito un brusco calo dal quale fortunatamente si sta recuperando se pensiamo agli ultimi risultati positivi ottenuti. Speriamo si riesca a continuare su questa strada anche in chiave della lotta per un posto in Europa League, è importante credere in questo obiettivo”.

E’ un Milan che comunque vuole puntare sui giovani, ti senti preso in causa?

“Ormai saranno 3-4 anni che si parla di puntare sulle nuove leve, è una questione importante e lo sarebbe anche di più se venisse messa in pratica. Mi piacerebbe che i giovani italiani avessero davvero questa opportunità di giocare e mettere in mostra le proprie qualità”.

A questo proposito, hai già progetti per la prossima stagione? Preferiresti tornare in rossonero o ricominciare con una nuova esperienza per maturare ulteriormente?

“Ora come ora penso a finire al meglio questo campionato, ma a fine stagione sarà anche il Milan a decidere il mio futuro. Intanto penso che svolgerò il ritiro estivo in rossonero, poi se la società dovesse tenermi cercherei di sfruttare al meglio le mie possibilità per dimostrare quanto valgo, altrimenti, in caso si parlasse nuovamente di prestito, preferirei restare a Vicenza dove mi trovo particolarmente bene”.

Sei rimasto in contatto con Inzaghi, Galliani o ex compagni di squadra?

“Sì, conosco bene l’ambiente essendoci cresciuto. Galliani è come un padre per me e Inzaghi mi ha scritto in occasione del gol contro il Bari. Anche con alcuni compagni sono rimasto in contatto, soprattutto con Cristante e Saponara, che però sono partiti, e con Zaccardo a cui sono molto legato”.

Ci sono stati dei compagni di squadra che ti hanno aiutato particolarmente nei tuoi anni al Milan?

“Ce ne sono stati tanti. Inizialmente Nocerino, poi Amelia e tutta la vecchia guardia che mi ha sempre dato una grossa mano. In particolare faccio ancora il nome di Zaccardo: un campione del mondo che aiuta un giocatore giovane come me, è una bellissima cosa e lui è una grande persona”.