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Serena: "Kessie diventerà presto il beniamino dei tifosi. Ibra? Se integro fisicamente sarebbe una garanzia"

ESCLUSIVA MN - Serena: "Kessie diventerà presto il beniamino dei tifosi. Ibra? Se integro fisicamente sarebbe una garanzia"MilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
sabato 5 agosto 2017, 19:01ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
fonte intervista di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Aldo Serena. Con l'ex attaccante del Milan abbiamo parlato della prestazione offerta dalla squadra di Montella contro il Craiova, dei nuovi acquisti rossoneri, dell'accoglienza a Donnarumma, di Andrè Silva e del futuro attaccante da acquistare nelle prossime settimane.

Che impressione le ha fatto il Milan contro il Craiova?
"Mi ha fatto una buona impressione, perchè quando si gioca in condizioni limite come il caldo e l'umidità che c'erano giovedì sera a San Siro, se non si ha la condizione fisica giusta, anche squadre più deboli sul profilo tecnico possono riuscire a vincere la partita. Buone impressioni anche per lo svolgimento del gioco. I giocatori nuovi sono tanti e non è semplice assemblarli da subito. Mi sembra che, in generale, le cose stiano procedendo bene".

Come le sono sembrati i nuovi acquisti del Milan?
"Musacchio sicuro, attento e con personalità. Conti è stato abituato a giocare esterno destro in un centrocampo a cinque. Deve prendere confidenza con i meccanismi difensivi, però ha una forza straordinaria. Kessie è potente, ha uno strapotere fisico. Ogni tanto qualche sbavatura gliela si può perdonare, perchè è un giocatore che corre tantissimo e diventerà a breve il beniamino dei tifosi, perchè è uno che trascina. Ricardo Rodriguez bene e Calhanoglu si è capito che ha le qualità tecniche per poter giocare a San Siro"

Pace fatta tra Donnarumma e i tifosi rossoneri?
"Direi di sì, è stato bravo alla prima apparizione a San Siro davanti ai propri tifosi dopo la telenovela infinita. E' riuscito a essere il solito Donnarumma, il pubblico lo ha accolto da subito con tanto affetto come sempre, anche dall'ingresso in campo durante il riscaldamento".

Eccessive le critiche nei confronti di Andrè Silva?
"Ha bisogno di tempo. E' giovane, ha cambiato abitudini, è un attaccante che ha bisogno del sostegno della squadra. Fa bene Montella a lanciare e vivere sull'entusiasmo di Cutrone, perchè ha fatto bene. E' un ragazzino che ha delle qualità e dei movimenti da prima punta. Silva è stato pagato tanto, può essere che abbia un po' di pressione addosso. Bisogna essere indulgenti con i ragazzi giovani che cambiano vita. Io penso che, alla lunga, le proprie qualità verranno fuori".

Il Milan non ha terminato la propria opera di rafforzamento in attacco. Chi è l'ideale per il modulo di Montella e chi potrebbe effettivamente arrivare?
"L'attaccante ideale potrebbe essere Belotti, per me. Anche se dubito che arriverà visto che Cairo difficilmente se ne vorrà privare a questo punto della preparazione della stagione. Belotti fa la sintesi di un gioco corale, è altruista, lotta su tutto il fronte d'attacco. E' più probabile che arrivi Kalinic, che ha caratteristiche diverse da Belotti. E' un giocatore più razionale, convince meno le folle, perchè non ha la forza e l'intraprendenza dell'attaccante del Toro. Però è un giocatore che può essere duttile sotto il profilo tattico per dare la possibilità a Montella di variare schema".

E la suggestione Ibra?
"Ibra ha avuto un infortunio molto complicato e, soprattutto va per i 36 anni. Detto questo, io non sono un medico e sappiamo che lui ha un fisico potente e può avere anche recuperi strepitosi. L'unica incognita è quella. Se fosse integro dal punto di vista fisico, sarebbe una garanzia. Tra l'altro ha un feeling non indifferente con il club rossonero, a detta sua".